L’Udinese chiude la stagione con un roboante 4-0 a Salerno, dimostrando che la sconfitta contro lo Spezia era solo un momento no e vendicando anche il ko dell’andata contro i granata, perso 1-0 all’ultimo secondo. Ancora una vittoria larga, dopo quelle contro Cagliari (andata e ritorno), Empoli e Fiorentina, ancora una squadra che gioca un calcio di alto livello facendo divertire i propri supporters.

A nemmeno 24 ore di distanza, Cioffi, l’allenatore che aveva portato questa ventata d’aria fresca, che ha dato a questa squadra molto di più della salvezza, se ne va. Si dice per sua volontà, che la società volesse tenerlo, ma ora è inutile pensare a questo. Dopo la gioia di una bella vittoria e la speranza per un prossimo anno più degno di quelli passati, ora lo sgomento per questo mancato rinnovo e la paura di tornare al passato, proprio ora che stavamo assaporando palcoscenici più alti.

Cosa succede dunque ora? È chiaro che, salva qualche indubbia cessione di mercato, l’impianto della squadra rimarrà grosso modo lo stesso, ma è altrettanto chiaro che quei sette punti in più dello scorso anno (sperando che siano effettivamente sette e non quattro…) li ha messi tutti Cioffi, con la sua voglia e la sua grinta che hanno acceso molti giocatori che nella gestione Gotti non avevano rivelato tutto il loro potenziale.

È allora presto per fare pronostici, dato che questo mancato rinnovo ha sconvolto un po’ tutti. Certo è che la società, la quale sembra essersi spesa per far rimanere Cioffi, ora dovrà spendersi ugualmente per trovare un sostituto all’altezza e ricominciare la prossima stagione da dove è finita questa, e non da un passo indietro. Che tradotto vuol dire: trovare un sostituto degno, che sappia trasmettere ai giocatori la stessa voglia ed emozione vista in quest’ultima parte di stagione.

Sezione: Focus / Data: Lun 23 maggio 2022 alle 18:30
Autore: Alessandro Poli
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