SPAL-Pordenone. Capita a tutti di avere una giornata no, in cui non gira nulla per il verso giusto: il Pordenone ce l’ha avuta sabato, quando ha stupidamente perso contro il Vicenza. Tempo tre giorni e tutto è già dimenticato. I ramarri si riscattano tutto conquistando tre punti nella difficilissima trasferta di Ferrara, contro una SPAL sottotono ma comunque pericolosa. 3-1 il risultato finale, lo firmano Butic, Ciurria e Zammarini vanificando il gol del momentaneo pareggio di Paloschi, i ramarri lanciano quindi un segnale forte al Cittadella prossimo avversario e alle dirette concorrenti per i playoff. Soprattutto arriva la prima vittoria dopo le famose mosse del mercato di gennaio: ci sono volute due giornate, ma finalmente il Pordenone ha dimostrato di essere all’altezza della lotta promozione anche senza il suo miglior realizzatore.

Parlando di calciatori, è ovviamente il croato ad aggiudicarsi la palma di migliore in campo. Schierato quasi a sorpresa, ma ancora una volta a ragione, dopo tanto sporco lavoro può finalmente provare anche la gioia del gol, segnato sfruttando l’assist involontario di Camporese proprio al minuto 32’, come il suo numero di maglia. Biondi è l’altro uomo partita: anche lui parte titolare a sorpresa e in una posizione inaspettata, quella di trequartista, in cui si dimostra, con grande gioia di tutti, una vera rivelazione. Tesser e Lovisa hanno visto giusto ad assicurarsi un rinforzo proprio in quella posizione ora scoperta dall’assenza di Mallamo. Ciurria e Zammarini sono invece le “solite” certezze: il fante si regala un gran gol nel giorno del suo compleanno e fa capire a mister Attilio di preferire il ruolo di punta a quello di trequartista, dove aveva giocato non incidendo contro il Vicenza, il 33 oltre a mezzala e trequartista si riscopre in pochi minuti di gioco cecchino e goleador, raggiungendo il secondo centro in stagione e lanciando anche lui un segnale, visto che formalmente è ancora in prestito dal Pisa. La difesa rassicura tutti non sbagliando quasi nulla, dimostrando che quello di sabato era solo un brutto giorno, in particolare con Falasco che aggiusta la mira sui calci piazzati favorendo il primo gol e Berra che fornisce l’assist per il secondo, giocando una gara di gran sacrificio. Negli ultimi minuti, visti la tensione molto alta e l’equilibrio precario della gara, serve ancora l’autorevole presenza di capitan Stefani.

Una vittoria di questo tipo è un segnale fondamentale per il morale e per capire a cosa davvero può puntare questa squadra. I ragazzi di Tesser potranno ora attendere il Cittadella sapendo di potersela giocare e riuscire a vincere anche in sfide di alta difficoltà.

Sezione: Focus / Data: Mer 10 febbraio 2021 alle 08:05
Autore: Alessandro Poli
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