Dopo aver giocato la sua ultime gara con la maglia dell'Udinese, Antonio Di Natale ha parlato ai microfoni di Premium Sport: "

Ci vuole più coraggio a rifiutare Fiorentina, Juventus o Napoli o per restare ad Udine?
"Ci vuole coraggio a scegliere Udine, l'ho fatto con il cuore e ho raccolto grandi risultati per me e la mia squadra".

Rimpianti?
"No ha fatto più di 200 gol con questa maglia, sono stati anni belli e per me è stato un sogno".

L'allenatore che ricorderai maggiormente?
"Sono cresciuto con Silvio Baldini ma ringrazio tutti gli allenatori che mi hanno fatto crescere".

Futuro?
"Sicuramente non farò l'allenatore, è dura avere a che fare con i giocatori. Ora vado in vacanza, ho un gran rapporto con la famiglia Pozzo e poi vediamo".

Perché non sei rimasto?
"Perché mi dicono sempre che sono vecchio, quindi diamo spazio ai giovani".

Dopo 12 anni dura vederti con un'altra maglia?
"E' vero dopo 12 anni con questa maglia, sarà difficile vedermi con un'altra maglia ma ho 2 mesi per pensare e poi parlerò con il presidente. Ho aspettato per l'ultimo saluto a questi tifosi, per me è un onore, tutto ciò che ho raggiunto l'ho fatto con la squadra, società ma anche i tifosi e li ringrazio".

Il gol più bello?
"Quello alla Reggina ma anche quello a Catania".

La partita più bella?
"Con la Spagna in nazionale, una rivincita dopo aver sbagliato quel rigore".

 

Dopo aver giocato la sua ultime gara con la maglia dell'Udinese, Antonio Di Natale ha parlato ai microfoni diPremium Sport: "

Ci vuole più coraggio a rifiutare Fiorentina, Juventus o Napoli o per restare ad Udine?
"Ci vuole coraggio a scegliere Udine, l'ho fatto con il cuore e ho raccolto grandi risultati per me e la mia squadra".

Rimpianti?
"No ha fatto più di 200 gol con questa maglia, sono stati anni belli e per me è stato un sogno".

L'allenatore che ricorderai maggiormente?
"Sono cresciuto con Silvio Baldini ma ringrazio tutti gli allenatori che mi hanno fatto crescere".

Futuro?
"Sicuramente non farò l'allenatore, è dura avere a che fare con i giocatori. Ora vado in vacanza, ho un gran rapporto con la famiglia Pozzo e poi vediamo".

Perché non sei rimasto?
"Perché mi dicono sempre che sono vecchio, quindi diamo spazio ai giovani".

Dopo 12 anni dura vederti con un'altra maglia?
"E' vero dopo 12 anni con questa maglia, sarà difficile vedermi con un'altra maglia ma ho 2 mesi per pensare e poi parlerò con il presidente. Ho aspettato per l'ultimo saluto a questi tifosi, per me è un onore, tutto ciò che ho raggiunto l'ho fatto con la squadra, società ma anche i tifosi e li ringrazio".

Il gol più bello?
"Quello alla Reggina ma anche quello a Catania".

La partita più bella?
"Con la Spagna in nazionale, una rivincita dopo aver sbagliato quel rigore".

Sezione: Focus / Data: Lun 16 maggio 2016 alle 00:11
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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