L'Udinese si è fatta soffiare Cioffi dall'Hellas Verona. Cosa ne pensa di tutto ciò mister Massimo Giacomini? L'abbiamo incontrato in una delle osterie predilette dalle vecchie glorie bianconere, "Il Pavone" di via Muratti a Udine.

Mister, ma come abbiamo fatto a perdere Cioffi? 

"Bisognava rinnovargli prima il contratto, non aspettare la fine della stagione. La dirigenza ha peccato di supponenza, dando per scontato che Cioffi non avesse altre alternative. Quello però un toscanaccio, è furbo come una volpe e li ha fregati tutti. Mi chiedo come un dirigente esperto come Marino non sia accorto che una diretta concorrente gli stesse soffiando l'allenatore e tutto lo staff. Non penso che Gino sia molto contento di come siano andate le cose".

Secondo lei ha fatto la scelta giusta ad accettare l'offerta del Verona?

"Lui non è Gotti, che si accontentava di una stipendio basso pur di vivere in tranquillità a Udine. Cioffi è uno ambizioso, che vuole fare carriera. Dopo una vita passata nelle leghe minori, a 46 anni vuole raccogliere il più possibile. Economicamente ha fatto benissimo, Setti gli da più del doppio. Nel calcio professionistico conta solo il contratto e lui ne ha strappato uno sicuramente più vantaggioso. Non mi sento affatto di condannarlo. L'errore, ripeto, l'ho fatto l'Udinese. I Pozzo, visti i risultati ottenuti e il miglioramento evidente della squadra, dovevano offrigli di più e blindarlo due mesi fa".

E adesso chi arriva? Su quale nome bisognerebbe puntare?

"Fossi io riporterei subito a Udine Julio Velazquez. Lo spagnolo con una squadra così ci farebbe divertire. È uno che ne capisce di calcio, che punta sul bel gioco. Quella volta fu un errore non crederci abbastanza".

Si è parlato di Zanetti o di Semplici.

"Paolino Poggi di Zanetti me ne ha parlato sempre bene, potrebbe ripercorre le orme di Zaccheroni con cui ne condivide parte del percorso. Semplici, invece, mi entusiasma molto meno. È un'aziendalista, un esecutore. Ho sentito che circola anche il nome di Walem, il belga conosce bene i Pozzo e l'ambiente. Pirlo mi pare utopico, soprattutto per una questione di ingaggio anche se da qualche parte dopo la Juve dovrà pur ripartire. A Udine serve un innovatore, uno che porta idee nuove".

Che voto diamo a questo campionato?

"Voto positivo, per come è stata chiusa la stagione. Dopo la sconfitta con lo Spezia pensavamo tutti che la squadra avesse staccato la spina, a Salerno invece mi hanno impressionato. 4 a 0, potevano farne anche di più a dimostrazione che questa Udinese non c'entrava nulla con la lotta salvezza. Secondo me si poteva fare molto di più con questi giocatori, lottare per un obiettivo diverso".

Marino ha detto che contano più i giocatori che l'allenatore e che tecnico si può anche plasmare. È d'accordo?

"Sicuramente in campo ci vanno i giocatori e quelli come Deulofeu se li hai in squadra fanno la differenza. Lui, Molina, Pereyra hanno alzato il tasso tecnico. Vediamo che rosa verrà allestita e quali saranno le cessioni".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 27 maggio 2022 alle 00:29
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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