Nel ruolo più delicato e difficile, in un inizio di stagione complesso, il portiere del Tavagnacco ha risposto presente. Giulia Sattolo, classe 2006, nel finale della scorsa stagione era stata chiamata a sostituire l'infortunata Lisa Marchetti per un paio di gare, mentre quest'anno è diventata la titolare fra i pali. È stata determinante in molte circostanze per salvare il risultato, bravissima a limitare gli errori. Il rischio di sbagliare è alto, dato che Giulia è giovane e spesso sollecitata, eppure è riuscita a tenere i nervi saldi e la giusta concentrazione.

Qualora dovesse incappare in alcune incertezze, siamo certi che sarà in grado di mettersele alle spalle, dato che ha dimostrato grande maturità in campo e anche nelle dichiarazioni fuori dal terreno di gioco, quando le abbiamo chiesto un paio di curiosità. "Finalmente abbiamo vinto la prima gara della stagione, abbiamo lavorato tanto, ci siamo sacrificate e siamo contente di esserci tolte un peso. Dobbiamo credere nelle nostre potenzialità e continuare così". A cominciare dalla trasferta di Verona contro il Chievo in programma nell'anticipo del sabato alle 19.30.

"L'obiettivo personale è migliorarmi, rendermi sempre utile alla squadra – continua Sattolo -, la parata più difficile? Quella sul destro potente di Cacciamali a mano aperta, c'è stata anche una deviazione, ho fatto un intervento di puro istinto e mi sono stupita di averla presa". Oltre a grandi parate su azioni avversarie, per lei due calci di rigore neutralizzati, a Terni ha intuito la conclusione di Labate e contro il Bologna dagli undici metri ha fermato Gelmetti. "L'ultima l'avevo studiata nei video delle gare precedenti e ho notato che aveva aperto il piatto calciando alla sinistra del portiere. Ho pensato di tuffarmi in quella direzione, il suo tiro non è stato preciso e potente, mi è andata bene".

Sezione: Calcio femminile / Data: Ven 17 novembre 2023 alle 16:40
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print