A poche ore dal "Memorial Bulfoni" che prenderà il via alla Stella Matutina proprio oggi, Thomas Miani - ds della Dinamo Gorizia - ha parlato del roster dei goriziani e di cosa ci si aspetta dalla stagione di Serie B Interregionale prossima al via.

“Premesso che in questa fase parliamo di basket teorico e di speranze, diciamo che siamo fiduciosi nel responso del campo quando in palio ci saranno i due punti. Per tutta una serie di fattori la Dinamo ha scelto il percorso più affascinante: abbassare l’età del roster senza per questo diminuirne il valore. Più atletismo e dinamismo e più soluzioni nelle rotazioni. Del gruppo storico, quello che il presidente ama chiamare “Compagnia dell’Anello”, è rimasto solamente e da nuovo capitano Colli.

Uno sbocco allo stesso tempo inevitabile e naturale. A parte Perin che vanta una notevole esperienza a questi livelli, pur avendo appena 29 anni, sono arrivati tutti ragazzi under 23. Considerato che tra i confermati, escluso Colli, il meno giovane è Giacchè che è un 2001 si sta poco a intuire che si tratta di una rosa molto giovane. Dall’intensità degli allenamenti e dalle prime uscite l’approccio è stato sicuramente positivo. Giovani ma con temperamento e voglia di emergere. Il nostro è un campionato in quest’ottica accattivante, il primo gradino da salire se hai velleità di diventare professionista. Mettiamoci vicino che l’ambiente della Dinamo è il contesto ideale poiché gronda di passione e tifo senza fare pressione. In più il fatto di tornare a Gorizia in un palazzetto di serie A può essere l’ulteriore spinta per alzare l’asticella”.


Niente proclami o fatue promesse a due settimane dall’esordio nella tana del neopromosso Romano Lombardo. Anche perché il girone presenta parecchie incognite: “Sarebbe fuorviante andare oltre uno scontato ma veritiero obiettivo minimo di mantenere la categoria. Quest’anno si torna a una formula più tradizionale con un calendario lungo e spalmato. Trovare presto costanza di prestazioni e rendimento potrebbe rivelarsi un fattore importante. Come ho già sottolineato l’intensità degli allenamenti sembra dimostrare che i ragazzi vogliano bruciare le tappe nel diventare squadra a 360 gradi. Il girone si è allargato fino a Emilia-Romagna e Lombardia e nel complesso, aggiungendoci le neopromosse, non è ancora leggibile. Pordenone e Falconstar, protagoniste fino in fondo nella passata stagione, si sono ulteriormente strutturate. C’è poi il contingente veneto con ad esempio Oderzo e Virtus Padova sempre valide. Oltre all’aspetto tecnico dovremo metterci tanto entusiasmo e la perseveranza dimostrata la scorsa stagione da un giocatore come Tobia Venturini. Prendo lui da esempio perché nello specifico è un prodotto del basket cittadino e perchè l’anno passato ha seguito un percorso per certi aspetti ideale: ha saputo aspettare, si è allenato sempre con intensità e nella seconda parte della stagione si è ritagliato uno spazio significativo. L’atteggiamento giusto per crescere come uomo e come giocatore”.

Sezione: Basket / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 13:38
Autore: Stefania Demasi
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