“Andiamo a sgarfare” è diventato un vero e proprio tormentone. L’espressione usata da Gigi Del Neri ha avuto un tale successo fra i tifosi che ora è diventato un quotidiano slogan per spronare la squadra alla vittoria. Non solo. Un esercente udinese ha addirittura stampato una maglietta, rigorosamente bianconera, con la famosa citazione. Interpellato dal Messagero Veneto, il presidente della Società Filologica Friulana Federico Vicario conferma come il verbo sgarfâ sia una parola made in Friuli: “«Etimologicamente deriva da una parola longobarda, che risale al verbo “skraffen”, che significa “graffiare”. In italiano esiste un termine con una radice simile, “graffio”, che significa “uncino”, ma “sgarfà” si ritrova solamente nella lingua friulana».
Un termine sui generis, che connota una serie di azioni: «Propriamente si definisce “sgarfâ” il gesto che fanno gli animali da cortile quando raspano con le zampe dotate di unghie il terreno. Il significato traslato, invece, riporta a “frugare”, “cercare", “rovistare”. Di “sgarfâ”, poi, esiste una forma ulteriore, “sgarfâ fur”, che significa “cercare e riuscire a trovare”. Il termine è diffuso in tutto il territorio friulano, e in maniera esclusiva. Potrebbe esserci un termine simile in Cadore, derivante dal ladino dolomitico, ma non ho certezze in questo senso. La curiosità sull’etimologia di questo verbo è che sia di origine longobarda, e siamo di fronte a un esempio di parole friulane che hanno questa radice. Si tratta di un termine che connota bene una comunità inserita nel proprio contesto locale. Nelle zone di varietà veneta, come il pordenonese, Grado o Trieste, e nelle aree a contatto con il Veneto, si può trovare la variante “sgarfar”».

 

 

 

Sezione: Tifosi bianconeri / Data: Lun 31 ottobre 2016 alle 17:30
Autore: Arianna Forabosco
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