Una Udinese giovane e italiana è possibile? Si, basta credere in certi giocatori che già ci sono e assestare qualche mirato colpo di mercato. Ora si può e si deve ripartire con mister Iachini, perché non farlo su un gruppo solido, unito e italiano e non sulle tante scommesse provenienti dall'estero? La scelta sta sicuramente ai Pozzo e ai loro dirigenti. Noi della redazione di Tuttoudinese.it abbiamo deciso di fare da direttori sportivi per un giorno, costruendo una squadra solo con talenti di casa nostra. Ci siamo riusciti, spendendo anche poco. 

Portieri - In porta siamo coperti alla grande. La conferma di Meret e il rientro di Scuffet ci assicurano uno dei migliori reparti d'Italia. In Serie A nessuna altra squadra può contare su due giovani talenti così. E senza dimenticarci di Perisan.

Difensori - Punto fermo della difesa Angella, che va subito riportato a casa. Di buon grado l'arrivo da Granada di Biraghi, terzino scuola Inter che può crescere molto. Promosso dalla Primavera il talento di Coppolaro. Da Trapani, per completare il reparto, può tornare Camigliano, giocatore assolutamente da rivalutare. Con l'addio di Domizzi serve un veterano, un giocatore di esperienza: Maggio Pasqual messi alle porte da Napoli e Fiorentina potrebbero essere buoni nomi praticamente gratis. Un acquisto poi, Ariaudo, nell'ultima stagione in ombra tra Sassuolo e Empoli, ma difensore su cui si può ancora credere. Con un prestito con diritto di riscatto è fatta. A Iachini poi un uomo di fiducia, Rispoli.

Centrocampisti – Si parte da Lodi, punto fermo che ha appena rinnovato. Accanto a lui il talento di Verre, esploso a Pescara e che è pronto per la definitiva consacrazione. Promosso dalla Primavera poi il friulano Pontisso che si merita un’occasione importante per dimostrare il suo valore. Rientra anche Faraoni, ex Inter sempre da rivalutare. Sugli esterni, come erede di Pasquale, Paganini, 1,2 milioni il costo, e Sabelli altro prospetto interesantissimo scuola Roma. Sempre vivaio giallorosso Rosi, giocatore di grinta e orgoglio che conosce bene la Serie A. In prestito dall’Inter poi un altro talento friulano, Crisetig, che a Udine potrebbe riscattarsi dopo la stagione così così a Bologna. Sul suo potenziale non abbiamo dubbi. Ci vuole un po’ di fantasia, si punta su Verdi che ci ha infilato una doppietta con il Carpi?

Attaccanti – Davanti servono investimenti importanti. Dall’Inghilterra può rientrare Fabbrini che in Championship sta dimostrando di non essere finito. Serve una prima punta, Bonazzoli Petagna, costano poco e possono fare benissimo. L’erede di Totò Di Natale? Pepito Rossi ormai fuori dalla Fiorentina e in cerca di una piazza che creda in lui. La classe è di quelle straordinarie e il ginocchio a Levante è sembrato essere solo un brutto incubo del passato. Il 10 del futuro può essere lui. 

Siamo sicuri che con una squadra del genere l'obiettivo salvezza è più che alla portata.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 21 maggio 2016 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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