La grande notizia della settimana calcistica italiana è che la Juventus ha perso ieri a Parma. Che quindi gli uomini di Donadoni sono diventati una grande squadra ostica da affrontare al Tardini è un discorso, ma affermare che l’Udinese al  l’altro giorno venendo sconfitta nel recupero non abbia fatto una “mezza” figuraccia è tutta un'altra cosa. Contro il Parma l'Udinese ha colpito per la poca voglia di lottare. Una squadra praticamente senza motivazioni, arrivata più per una gita che per una partita di calcio. Ok che a nove gare dal termine l'Udinese ormai non ha più obbiettivi da perseguire ma un ogni caso non mancano solo un paio di partite alla fine ma praticamente l’ultimo quarto di campionato. Un campionato davvero povero di contenuti che dovrebbe far meditare non poco la proprietà in prospettiva futura. Per dare una scossa a questa situazione è scattato il ritiro punitivo, voluto direttamente dal parón Pozzo. Un provvedimento che oggi si capirà se avrà dato o meno i suoi frutti. Contro il Palermo al Friuli infatti ci si aspetta una risposta positiva rispetto a quanto visto nell'ultima gara. È lo stesso Stramaccioni a dover dare risposte oltre che ai tifosi anche alla proprietà, non così tanto sicura di aver scelto l'uomo giusto per il rilancio dell'Udinese dopo l'era Guidolin. Una vittoria oggi potrebbe cancellare subito tante polemiche e riportare tutto alla normalità, una sconfitta invece potrebbe provocare un grande tsunami che scatenato dai Pozzo potrebbe colpire allenatore, giocatori e staff. 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 12 aprile 2015 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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