Tempo di presentazioni per Thomas Kristensen, prelevato dall'Udinese in chiusura di mercato per dare una soluzione in più a mister Sottil in difesa. Queste le parole del danese ai microfoni di TV12: “Sono molto felice di essere qui, non vedevo l’ora che si completasse il trasferimento. Gli ultimi giorni di mercato sono stati difficili, ma abbiamo trovato la soluzione e sono contento che l’operazione sia andata a buon fine. Respiri la storia del club non appena entri nello stadio. Inoltre ci sono tanti giocatori di qualità e belle persone intorno a noi”.

Gli inizi:

“Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni a Galten, il mio paese natale. A 10 anni mi sono trasferito nella vicina Aarhus, la seconda città più grande in Danimarca. Prima giocavo in mediana, quando sono tornato all’AGF ho arretrato la mia posizione come difensore centrale. È in quel ruolo che ho esordito in prima squadra”.

L'esordio  con la maglia della propria città:

"Una sensazione incredibile. All’inizio è stato difficile, perché ero più giovane e sentivo la pressione. Ma è sempre stata una gioia giocare per l’AGF. I ricordi sono meravigliosi, poter scendere in campo con i miei amici e la famiglia sugli spalti è stato bellissimo. Devo molto della mia crescita al mio allenatore Uwe Rosler e ai miei compagni, primo fra tutti il capitano Patrick Mortensen. Ha avuto un grande ruolo nel formarmi come la persona che sono ora”.

Il passaggio all'Udinese:

“Non avrei fatto questo passo se non fossi stato pronto. Sento che è il momento giusto e sono abbastanza sicuro di poter fare la differenza. Ho guardato tantissimo la Serie A in televisione, so che è famosa per gli ottimi difensori e voglio migliorare le mie abilità qui. L’avversario che voglio affrontare è Romelu Lukaku”.
 

Le sue caratteristiche:

“Un difensore destro capace di gestire il pallone, sia sui passaggi lunghi che su quelli corti. Sono bravo anche nell’uso del fisico e nei contrasti aerei. Devo migliorare nell’aggressività e mettere da parte gli errori di concentrazione. Idoli? Mi è sempre piaciuto vedere Yaya Touré al Manchester City quando ero più piccolo, perché ero un centrocampista. Adesso direi Ruben Dias, è un difensore completo”.
 

Gli obiettivi personali e di squadra:

“Devo ambientarmi velocemente e trovare il ritmo. Voglio giocare più minuti possibile e aiutare la squadra a vincere. L’inizio non è quello che sognavamo, ma è inutile rimuginarci. La squadra ha potenziale e sono sicuro che ci risolleveremo. Il prossimo avversario sarà la Fiorentina, contro la quale dovremo giocare la nostra partita, poi si vedrà. Mi sento pronto per giocare. Ci sono tante belle persone qui, è passata una settimana ma mi sento come a casa. Ora devo solo accumulare minuti per prendere il giusto passo”.

La nazionale U21 e il sogno nazionale maggiore:

"è un grande onore, sogno di esordire in nazionale maggiore. È lì davanti a me, devo solo fare un altro step. Sono però concentrato su Udine, una città che mi piace molto. Ho sentito tanti complimenti e non vedo l’ora di esplorarla. Il cibo è buonissimo, parecchio diverso da quello danese! Nel tempo libero gioco al computer e ai videogiochi".

Il messaggio ai tifosi:

“Avete un giocatore che può portare calma nella costruzione dal basso e forte nei duelli”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 22 settembre 2023 alle 13:20
Autore: Davide Marchiol
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