Conferenza stampa per mister Igor Tudor, che dopo aver ottenuto un punto nelle ultime tre partite per molti è in bilico, oltre che avere una situazione di classifica complicata. Il tecnico si è dilungato più del solito per cercare di spiegare la sua filosofia di gioco e come intende uscire dal momento complicato.

Gara di domani decisiva, in base a cosa? Tutte le partite sono importanti: "Sento dire tante cose, ma sono inutili, io devo preparare la squadra al meglio possibile per domani, oggi c'è l'ultimo allenamento, i giocatori sono carichi, motivati, giochiamo in casa, Sappiamo che è importante, ma quale gara non lo è? Domani forse è un po' più importante ma il nostro obiettivo dovrà essere dare il massimo come sempre. Ho letto un'intervista di Klopp in cui parlava di calcio e di vita, il calcio dev'essere uno sport, un esempio, ma non è una questione di vita e di morte, a volte dà belle emozioni altre volte no. Penso che tutta la gente di campo la pensi così, poi c'è tanta gente intorno, energie che influiscono, paesi che lo vivono diversamente, ma se vogliamo metterla sul filosofico dobbiamo mettere la partita sul giusto piano, io ieri ai giocatori ho detto, su di loro c'è sempre pressione, loro perdono la bellezza del loro lavoro. Noi siamo fortunati perchè Dio ci ha dato un talento in più, dobbiamo ricordarci quanto sia bello fare il nostro mestiere".

Nelle ultime partite un solo punto in due partite in cui forse ci si aspettava di più: "Contro il Brescia ci siamo preparati bene per le nostre linee di passaggio, abbiamo preparato le linee difensive e difensivamente abbiamo fatto una buona gara, era da 0-0, col Verona c'è stato un tempo a testa ed è arrivato un pareggio, vedremo domani".

C'è sempre la questione attacco, in tanti chiedono di giocare a due punte: "Quante partite hanno fatto insieme Lasagna e Pussetto? Siamo la quinta o sesta difesa per occasioni concesse agli avversari, è una cosa importantissima. Davanti invece nelle classifiche siamo in fondo, è un dato di fatto, questo va migliorato, a me piace attaccare, io ho giocato quasi sempre con i tre dietro, con i quinti di centrocampo che dovevano essere attaccanti aggiunti, negli ultimi metri non siete difensori ne quinti, ma devono andare a fare gol, quindi aggiungo due attaccanti, poi c'è una o due punti, a questi si aggiungono le mezzali, arriviamo a 6. Quindi dietro resto 3+1 o 3+2 contro le grandi, perchè io penso che bisogna fare gol. Il sistema è importante, ma bisogna vedere come lo interpretiamo, se io gioco col 4-4-2 tenendo due giocatori fermi in attacco e se gioco con il 3-5-2 con sei giocatori che vanno dentro, cos'è più offensivo? Poi è vero, organizzare la difesa è più semplice e dipende più dall'allenatore, la fase offensiva dipende meno dagli allenatori. Poi negli anni scorsi ci sono sempre stati dei giocatori che in fase offensiva hanno fatto la differenza, a noi in questa rosa sono mancati due giocatori molto importanti per noi, sono tutti bravi, ma questa squadra con De Paul e Okaka che è arrivato tardi sono due giocatori che in fase offensiva danno molto, non sottovalutando gli altri come Lasagna, Pussetto e Mandragora che l'anno scorso 3-4 gol li ha fatti. Portare più o meno uomini in avanti è questione di equilibrio e questo spetta a me".

La situazione degli attaccanti e il mancato sconto di una giornata a De Paul: "De Paul è stato insultato pesantemente da Candreva e poi dicono che ha dato uno schiaffo che hanno considerato violento, ce lo hanno tolto quattro partite, perchè con l'Inter praticamente non ha giocato. Così lo ammazzi, se per loro la pena è giusta c'è poco da fare. Lasagna non si è allenato tutta la settimana, ma oggi si allena in gruppo, Okaka, Nestorovski e Pussetto, che ha avuto qualche noia in settimana, stanno bene, non abbiamo grossi problemi da questo punto di vista".

Il ruolo del mister: "Siamo appena all'inizio del campionato, completi siamo una squadra diversa in attacco, in difesa facciamo cose importanti anche magari senza i titolari, talvolta si dà troppa importanza a quanto può incidere un allenatore su certi aspetti, come dicevo prima difensivamente l'equilibrio c'è, davanti ci serve magari un episodio, cose che non dipendono sempre dall'allenatore".

L'avversario: "Per Mihajlovic ho già pubblicamente espresso la mia vicinanza e posso solo auguragli che guarisca il prima possibile, il Bologna è una squadra che ha investito per fare un bel campionato e hanno giocatori importanti per questo campionato, dovremo stare attenti, sono offensivi, dovremo stare attenti, hanno qualcosa in cui sono meno bravi, dobbiamo puntare ovviamente su quelle cose, questo è il lavoro degli allenatori. Samir avanzato? Sì lui come quinto di centrocampo può essere una soluzione".

Ancora non si riesce a vedere Teodorczyk: "Teodorczyk stava bene e oggi ha avuto un piccolo problemino fisico, parlerò con i dottori per capire la sua condizione, per noi può essere un giocatore importante però purtroppo non riesce a trovare la forma fisica, una partita è entrato e ha fatto vedere che ci può dare una mano, speriamo di averlo al top il prima possibile".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 28 settembre 2019 alle 13:01
Autore: Davide Marchiol
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