Analizziamo i top e i flop di questo avvio di campionato dell'Udinese, che si fermerà come tutta la Serie A per la sosta Mondiali. Tanti i candidati per la prima categoria, fortunatamente pochi per la seconda. Segno di come le prime 15 giornate di campionato siano state molto positive per la squadra di Sottil

TOP

Roberto Pereyra, totale – Un giocatore che a questa Udinese serve ovunque. Se prima era un semplice sentore, questo avvio di campionato ne ha dato la certezza. Il Tucu ora fa l’esterno tutta fascia, riprendendo un ruolo sperimentato solo a inizio carriera. Gamba e tecnica a servizio della squadra anche lì, con Sottil che così ha potuto aggiungere ulteriore qualità in mezzo. I sei assist la dimostrazione di come il capitano sia fondamentale ovunque”.

Deulofeu, subito fantasia – Quest’anno il periodo “egoistico” è durato meno, eccezion fatta per le ultime gare dove tutta la squadra è andata in calo soprattutto di brillantezza. Sei assist in pochissimo tempo, permettendo a Beto di segnare diversi gol nonostante uno stato di forma un po’ deficitario. Si regala due marcature contro Atalanta e Torino. Avesse messo qualche altro gol forse il Mondiale…



Samardzic-Lovric, talento puro – Difficile scegliere uno solo di questi due nomi. Il primo sta diventando una certezza dopo una stagione con alcuni lampi e tanta panchina. Il secondo è appena arrivato dal Lugano e ha già fatto vedere di che pasta è fatto portando altra tecnica in mezzo al campo. Due giocatori su cui l’Udinese può costruire vittorie importanti e che sicuramente saranno l’ennesima plusvalenza per i Pozzo”.

FLOP

Il calo finale – L’Udinese è partita fortissimo mostrando uno stato di forma invidiabile frutto di un grande lavoro da parte dello staff di Sottil durante la preparazione. Come però sono giusti i complimenti per quanto visto nelle prime undici giornate, bisogna anche sottolineare come il calo di brillantezza delle ultime quattro sia stato vistoso e sicuramente dal punto di vista della preparazione qualche piccolo aggiustamento dovrà esserci grazie alla sosta.

Ehizibue, troppo indietro – Il ragazzo è arrivato dal Colonia dopo la cessione di Brandon Soppy per garantire un’alternativa sulla corsia destra. Giocatore classe ’95 dunque già formato, è parso però un po’ in difficoltà nell’impatto con la Serie A. Servirebbe far riposare Pereyra, così è un po’ difficile, nelle prossime settimane dovrà crescere per garantire a Sottil un’alternativa concreta sulle fasce.

Rosa troppo corta – Qui veniamo al nocciolo della questione. Per un campionato tranquillo la rosa dell’Udinese è più che adatta. I friulani sono arrivati altissimo in classifica a un certo punto, ma per restare lì senza subire contraccolpi fisici sul lungo periodo servirebbero anche più alternative. E’ un po’ un peccato perché in estate forse sarebbero stati sufficienti anche solo un paio di innesti in più per rendere credibile la compagine di Sottil nella lotta almeno per la Conference League

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 16 novembre 2022 alle 09:00
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print