Dopo otto sconfitte consecutive tocca al Paròn Giampaolo Pozzo dare delle spiegazioni e assumersi le responsabilità di questo difficile momento. Il patròn bianconero ha così spiegato i motivi di questa serie di sconfitte cercando anche di dare delle risposte per questo finale di stagione:

"Quando arrivano otto sconfitte consecutive per forza devi fermarti e riflettere. Non si può continuare a dire di andare avanti e che prima o poi le vittorie arriveranno, bisogna affrontare gli errori. Credo che quelle cinque vittorie non siano state solo una fiammata. Fino ad un certo punto abbiamo fatto bene, poi abbiamo avuto un crollo. Ritengo che ci una problematica atletica di fondo. Vedo che i nostri giocatori non hanno quell'esplosività che servirebbe. Non riescano a mantenere il ritmo per tutta la partita, anche oggi abbiamo giocato venti minuti molto buoni che mi hanno ricordato quelle prestazioni di dicembre. Ci sono dei giocatori che non sono nemmeno lontani perenti di quelli di prima: Widmer, Barak, De Paul, fanno un lavoro che non è idoneo ad ottenere il massimo rendimento in campo. Abbiamo avuto poi molti infortuni, una media superiore rispetto ad altre squadre.

I preparatori atletici dell'Udinese sono venuti meno nel loro lavoro. C'è una responsabilità di alcuni nostri preparatori con cui faremo i conti. Abbiamo le migliori tecnologie e un centro sportivo all'avanguardia. Chi viene da noi ci dice che siamo attrezzati meglio di molte altre squadre anche di alto livello. La nostra mentalità è sempre quella di arrivare al massimo, ragioniamo così anche quando costituiamo il gruppo di lavoro da mettere a disposizione del tecnico. Questo è un problema che va risolto. Ora i preparatori devono intervenire perché le prestazioni fisiche ed atletiche della squadra non sono all'altezza della Serie A.

Ora non c'è più margine per andare avanti con le chiacchiere. La verità è che siamo in crisi. La situazione è grave e dobbiamo essere realisti. Dobbiamo prendere coscienza di quello che sta accadendo e correre al più presto ai ripari. Altrimenti rischiamo di fare la fine del Titanic, che affondava mentre l’orchestra continuava a suonare per non spaventare i passeggeri. Per questo motivo in questa settimana scatterà un pre-ritiro, come a inizio campionato, per unire  il gruppo e capire come lavorare e fare una attività mista tra quella atletica e tattica. Lavorando intensamente dobbiamo ritrovare quell'agonismo perduto. Per cercare di risolvere il problema inseriremo anche un altro consulente che possa aiutare lo staff a fare recuperare la forma fisica migliore alla squadra.

Io sono molto preoccupato ed è giusto così perché non è che la serie A te la regalano i proclami ‘noi in B non andiamo’, non ci siamo andati per tanti anni perché abbiamo sempre lottato. Sono sicuro che faremo i punti necessari per salvarci ma è un peccato che finisca così la stagione perché i presupposti per arrivare in alto c'erano tutti. Questo comunque sono anni difficili per tutti, abbiamo tutti sbagliato qualcosa.

Possiamo dire che abbiamo sicuramente sbagliato qualcosa ma abbiamo fatto un filotto importante con questi giocatori e credo che la rosa sia buona. La squadra ovviamente non è perfetta, forse non dovevamo mandare via tanti giocatori a gennaio pensando che la rosa fosse abbastanza ampia. Il campionato italiano è molto competitivo e serve una rosa ampia.

Ringrazio i tifosi che ci continuano sempre a sostenere. In altre piazze dopo otto sconfitte di fila ti sfasciano la macchina. E' molto importante che il pubblico stia vicino alla squadra. Dobbiamo utilizzare questo sostegno a nostro favore. Abbiamo dei tifosi intelligenti ed affezionati e sono riconoscente per cosa hanno fatto perché permettono di lavorare, ma adesso dobbiamo recuperare gli errori che abbiamo fatto e non essere incoscienti".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 08 aprile 2018 alle 22:25
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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