L'Udinese ha trovato il suo trascinatore e si chiama Lorenzo Lucca. L'attaccante classe 2000, con il gol messo a segno contro il Venezia, ha raggiunto quota 9 reti in campionato, superando già il bottino della scorsa stagione. Un rendimento che certifica la sua crescita esponenziale, sia sotto l'aspetto realizzativo che nella gestione del suo ruolo all'interno della squadra. Se la scorsa stagione - la sua prima all'Udinese e in Serie A dopo l'esperienza non troppo convincente all'Ajax - aveva fatto intravedere il suo potenziale solo a sprazzi, quest’anno è diventato una colonna portante del reparto offensivo bianconero, dimostrandosi un attaccante completo e sempre più decisivo.
Centravanti moderno e dominante. Lucca è uno di quei centravanti che si vedono sempre meno nel calcio moderno. Fisicità, tecnica e gioco aereo sono i suoi punti di forza, uniti a una freddezza sotto porta che sta affinando giornata dopo giornata. Alto 2,01 metri, riesce a sfruttare al massimo il suo fisico nei duelli aerei, rendendosi un pericolo costante sui cross e sui palloni sporchi in area di rigore. Ma non è solo una questione di centimetri: Lucca sa giocare anche con i piedi, difende bene il pallone, partecipa alla manovra e aiuta la squadra a salire, dimostrando di essere molto più di un classico numero 9 statico.
A Udine ha trovato l’ambiente giusto per crescere e migliorare, e il lavoro con Kosta Runjaic sembra stargli facendo molto bene. Il tecnico bianconero lo ha responsabilizzato dandogli quella continuità che gli era mancata nelle esperienze precedenti. Il risultato è un Lucca che non solo segna, ma lotta su ogni pallone, dà profondità e si sacrifica per la squadra.
Le big bussano alla porta, ma i Pozzo resistono. Un attaccante così non poteva passare inosservato. Milan e Atalanta hanno provato a strapparlo all'Udinese già in questa sessione invernale, ma la risposta della famiglia Pozzo è stata chiara: Lucca non si muove prima di giugno. L’attaccante è ritenuto troppo importante per la squadra in questa stagione, e per lasciarlo partire serviva un'offerta da almeno 35 milioni di euro. Una cifra che potrebbe anche salire se continuerà su questa strada. Il suo agente, Giuseppe Riso, tornerà alla carica in estate per cercare di piazzarlo in una squadra di vertice.
Obiettivo Nazionale e un Mondiale nel mirino. Le prestazioni di Lucca non stanno passando inosservate nemmeno a livello azzurro. Il commissario tecnico Luciano Spalletti lo sta seguendo con grande attenzione, consapevole che in Italia mancano attaccanti con le sue caratteristiche. Un centravanti così strutturato, capace di fare reparto da solo e di garantire peso offensivo, potrebbe essere una risorsa fondamentale per l'Italia nei prossimi anni. Il Mondiale del 2026 è un obiettivo concreto per Lucca. Se continuerà a crescere con questa costanza, le porte della Nazionale si apriranno definitivamente. Anche perché l’Italia, storicamente, ha sempre avuto bisogno di attaccanti di questo tipo, e il numero 17 bianconero sembra avere le carte in regola per prendersi una maglia azzurra con continuità.
Un futuro da protagonista. Il presente parla di Udinese, il futuro potrebbe portarlo in una grande squadra. Ma una cosa è certa: Lucca sembra essere pronto per il grande salto. Ha dimostrato di avere la testa giusta per imporsi, senza farsi distrarre dalle voci di mercato. Se manterrà questa determinazione, potrebbe diventare uno dei centravanti italiani più importanti. Per ora, però, la sua missione è chiara: trascinare l'Udinese e continuare a segnare. Per il futuro, ci sarà tempo.
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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