L'Udinese scesa in campo ieri pomeriggio a Spalato era una formazione completamente sperimentale, ma quello che ha lasciato un pò tutti a bocca aperta è l'atteggiamento mostrato dai giocatori in campo. Queste amichevoli servono non solo a testare il progresso delle seconde linee (e non solo dato che ieri c'erano giocatori che potrebbero scendere in campo domenica) ma anche ai giocatori stessi per mettersi in mostra. Queste gare organizzate dallo staff tecnico hanno il preciso scopo di far crescere chi gioca meno, tenerlo sotto osservazione, ma è anche una grande opportunità che Guidolin e il suo vice danno ai giocatori di farsi notare. Queste amichevoli hanno già prodotto qualche frutto, come l'inserimento in 'prima squadra' di Silvan Widmer e Bruno Fernandes, prova evidente che chi gioca meno ha una grande opportunità per farsi notare. Ma queste opportunità vanno prese al volo e seriamente. Vedere una squadra che cammina, giocatori che giocano in punta di piedi non è incoraggiante, ne per Guidolin e il suo staff di lavoro, ne per i tifosi che vedono una squadra senza futuro. 

Viene da chiedersi quanto siano utili queste gare se poi l'approccio è quello visto ieri. L'errore viene commesso in partenza, con una squadra che non sembra essere motivata nel disputare queste gare, forse anche data l'assenza di Guidolin che ieri è rimasto con i 'titolari' a Udine, affidando le 'riserve' al secondo Viviani. Le motivazioni potrebbero essere venute a mancare anche per questo motivo. Ma alla fine, chi va in campo sono i giocatori e sono loro a doversi assumere le maggiori responsabilità. Perdere in quel modo, con la maglia dell'Udinese, contro un avversario modesto fa male, anche se era un incontro amichevole.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 febbraio 2014 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
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