Friulano vero Gigi Delneri. E proprio sulla sua friulanità e su quella forza che solo i friulani, gente che di sofferenze ne ha vissute tante, sanno tirare tirare fuori sta costruendo le basi per una grande Udinese. Il suo arrivo sulla panchina bianconera è stata una scossa non solo per la squadra ma soprattutto per i tifosi che da tempo auspicavano l'arrivo di un allenatore più vicino a loro, di un allenatore che potesse ridargli il giusto entusiasmo.

Delneri è un leader, un comandante che ha rimesso in sesto la brigata. Lo si capisce anche dalle parole dette nelle conferenze e nelle interviste. Parole mai banali, come quello "sgarfare come dindjas" di ieri che a noi fa ben capire che tipo di Udinese vuole questo pomeriggio al Ferraris. Un allenatore, capace di trascinare tutti, mancava dai tempi di Giudolin. Ora fortunatamente lo abbiamo ritrovato e i risultati sul campo si vedono. Perché l'Udinese non è più quella squadra molla e senza stimoli di inizio stagione ma è diventata una squadra che sgarfa con gli artigli nella terra, con un dindjas.

La trasferta di Genova resta complicata ma se affrontata con questa nuova mentalità potrà portare a grandi soddisfazioni. Sarà una battaglia combattuta fino alla fine ma anche un'altra occasione per Delneri e i suoi di dimostrare che il passato è ormai alle spalle. Perché la crescita c'è, perché l'atteggiamento è quello giusto e anche la fame. 

Fuori gli artiglia allora, sotta la pioggia, nel fango del Ferraris, come i dindjas.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 06 novembre 2016 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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