Gigi Delneri ha mantenuto la promessa. Contro la Juve l'Udinese ha lottato fino alla fine uscendo dallo Stadium a testa altissima. Quel segnale che i tifosi tanto chiedevano è arrivato. Nuovi uomini in campo, maggiore ordine tattico e una mentalità rinvigorita. Si parte da qui, gurdando positivamente a domenica, quando al Friuli arriverà la sfida che adesso conta di più, quella contro la diretta concorrente per la salvezza, il Pescara. 

Se dieci giorni di lavoro del mister di Aquileia sono bastati per cambiare il volto alla squadra e per mettere all'angolo per lunghi tratti la Vecchia Signora, ancora sette dovrebbero bastare per poter puntare alla vittoria contro la squadra di Oddo. Occhio però a sottovalutare il delfino, una squadra ostica, che si chiude dietro e che in velocità cerca di far male in ripartenza. 

La formazione, con due giovani scatenati come Jantko e Fofana, piace e può essere riproposta anche al Friuli. La mentalità di una squadra che non aspetta, che attacca e non subisce, cercando di proporre gioco, convince. Serve però crescere ancora però sotto tutti i punti di vista. 

Non facciamci prendere però da facili entusiasmi. Non basta festeggiare la prestazione, serve muovere la classifica e cercare di mettere più punti di distanza possibili dalla zona rossa. Gigi Delneri può certamente ripartire da quanto fatto a Torino ma con la consapevolezza che domenica, nel suo debutto casalingo, non si potrà fallire. Si attendono conferme.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 17 ottobre 2016 alle 16:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print