Tanti auguri Udinese! La società bianconera festeggia i suoi 126 anni, ricchi di storia, passione ed emozioni. Un viaggio lungo quello che ha portato l’Udinese fino a qui, tortuoso a volte, ma che specialmente negli ultimi 30 anni ha reso l’Udinese una costante della massima serie italiana e anche un punto di riferimento legato ad aspetti di formazione e gestione della società.

Una società storica, che ha posto le sue radici nel 1896 ed è stata capace di arrivare fino ad ora. Una società storica, si, ma allo stesso tempo all’avanguardia: in un periodo in cui il calcio richiede aggiornamenti dentro e fuori dal campo di anno in anno, l’Udinese è una delle poche società italiane ad aver modernizzato lo stadio, portandolo ad essere un impianto di proprietà e di nuova generazione. I bianconeri inoltrano continuano perennemente la loro linea verde, andando a cercare profili giovani da far crescere al proprio interno.

Ma l’aspetto che più sta a cuore resta sicuramente quello legato alle emozioni che questa squadra ha fatto vivere attraverso il campo. Si può affermare che il cambio di “dimensione” dell’Udinese sia coinciso con l’arrivo del più grande giocatore che abbia mai vestito questa maglia, ovvero Zico. Il suo arrivo nel 1983 è stato capace di far “insorgere” un popolo, quello friulano appunto, che davanti alle problematiche burocratiche che stavano bloccando l’arrivo del brasiliano a Udine è sceso in piazza al grido di “O Zico o Austria”. Zico ha vestito la maglia bianconera solo per due anni ma probabilmente il suo arrivo in Friuli ha contribuito ad insinuare nella società l’idea che si potesse arrivare davvero in alto. E lo slancio definitivo in questa rincorsa al vertice è arrivato nella seconda metà degli anni ’90 e proseguito poi negli anni 2000. Dal 1995 infatti l’Udinese presenzia stabilmente in Serie A e ha visto con la propria maglia altri splendidi giocatori diventati poi campioni: da Bierhoff a Sanchez passando per i vari Jorgensen, Pizarro, e chi più ne ha più ne metta. Discorso da cui vanno separati il mitico Totò Di Natale, che campione (e leggenda) lo è diventato, ma con la maglia dell’Udinese cucita sulla pelle, sposandone la causa dal suo arrivo a Udine fino alla fine della sua carriera, e gli altri storici capitani dell’Udinese che hanno sempre onorato la maglia.

Dagli anni novanta ad oggi l’Udinese ha saputo crearsi la sua dimensione non solo in territorio nazionale, ma anche in ambito europeo, dove i bianconeri hanno iniziato a figurare quasi costantemente, specialmente negli anni duemila. Diverse le notti che fanno brillare gli occhi ai tifosi friulane anche a distanza di anni. Tra le più famose va sicuramente menzionata la sera degli “Eroi di Leverkusen”, quel 9 Dicembre 1999 in cui i bianconeri ribaltarono ogni pronostico sconfiggendo proprio il Bayer Leverkusen in territorio tedesco e guadagnandosi il passaggio del turno nell’allora Coppa Uefa. Per chi è un po’ più giovane, invece, dalla Germania bisognerà spostare i propri ricordi in direzione Inghilterra. Più precisamente a Liverpool. Parliamo sempre di Coppa Uefa, ora Europa League, è il 2012 e l’Udinese sbanca Anfield Road con un incredibile 2-3. Nonostante le emozioni suscitate da queste notti siano difficilmente raggiungibili, l’apice toccato in ambito europeo arriva però con la Champions League del 2005, quando l’Udinese si qualifica per la fase a gironi incontrando nel proprio raggruppamento Panathinaikos, Werder Brema e il Barcellona dei fenomeni, che nel Maggio 2006 si sarebbe laureato campione d’Europa e che condannò l'Udinese a soli 5 minuti dal passaggio agli ottavi di finale. “Notti magiche” come si suol dire, che sono state l’unica sinfonia bianconera ai gironi di Champions League, quella Champions poi soltanto sfiorata nel 2011 e nel 2012 quando i friulani si fermarono purtroppo ai preliminari.

In questi anni l’Udinese ha saputo regalare molti dolci ricordi al popolo bianconero, mantenendo sempre un’identità forte e seria a livello societario. Gli ultimi anni sono stati obiettivamente difficili ma il 2022 che si sta ormai chiudendo, lascia aperte buone sensazioni per il futuro. Non ci resta quindi che sperare di vivere nuovamente notti ed emozioni così, augurando nuovamente tanti auguri all’Udinese per i suoi 126 anni di storia.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 30 novembre 2022 alle 11:34
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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