Un mese esatto fa arrivava a Udine Diego Monaldi. Il playmaker classe 1993, arruolato dal presidente Pedone con lo scopo di dare maggiore fosforo al gioco bianconero, è stato presentato ufficialmente quest'oggi: "Appena ricevuta l’offerta di Udinese ho detto sì. Sono stato estremamente contento di questa chiamata. Avevo bisogno di una nuova sfida, di poter lottare per un obiettivo importante. L'Apu è una società solida, che lavora bene da anni, che ha raggiunto già degli obiettivi importanti. Penso che tutti i tifosi debbano essere contenti di questo progetto. Da giocatore qui è facile trovarsi bene.

Il mio ambientamento è stato veloce? Qui mi sono sentito subito a mio agio. I miei compagni di squadra sono stati stupendi, mi hanno accolto nel migliore dei modi. E’ stato facile per me ambientarmi. Lavoriamo insieme da un mese, sappiamo che c'è ancora tanto da fare ma siamo fiduciosi.

Cosa mi ha chiesto coach Finetti? Di cercare di gestire i momenti difficili della partita. Siamo una squadra molto talentuosa che si spegne però quando le cose non girano. A parte la sconfitta contro Cento abbiamo fatto delle buone gare, affrontando tra l'altro avversari tosti. Dobbiamo imparare a mantenere la concentrazione e a reagire quando la partita si complica.

Come si vince un campionato? Ogni stagione è diversa dall’altra. A Napoli la squadra era stata costruita per vincere. Il primo periodo non è stato facile ma lavorando siamo riusciti a trovare la giusta chimica che ci ha permesso poi di centrare l’obiettivo. A Scafati. invece, siamo partiti con un obiettivo diverso. Siamo stati bravi a costruire un gruppo solido, che stava bene insieme. Questo ha fatto la differenza. Non credo ci sia un segreto per arrivare in fondo se non lavorare ogni giorno duramente in palestra. Ogni risultato è frutto di quello che si crea in settimana assieme al coach e ai compagni.

Cosa ho trovato che non andava? Nulla di particolare. È normale che quando rivoluzioni una squadra, inserendo tanti giocatori nuovi, ci voglia tempo. Credo che ora abbiamo intrapreso la strada giusta. Dobbiamo ragionare partita per partita, senza pensare troppo al domani. Dobbiamo affrontare ogni gara come un finale. Sono convinto che abbiamo tante possibilità di toglierci belle soddisfazioni.

Fortitudo? Al pala Dozza ci aspettiamo un clima ostile. E' un piacere giocare in un palcoscenico del genere. Sarà una partita molto dura dal punto di vista mentale. Dobbiamo essere pronti. Affrontiamo una squadra forte, che viene da due sconfitte e che quindi farà di tutto per portare a casa i due punti. Sarà una partita tosta, non dobbiamo mollare mai anche se dovessimo andare sotto nel punteggio. Per la classifica questa partita vale doppio. Se dovessimo fare risultato sarebbe una grande inizino di fiducia.

Futuro? Credo sia importante affrontare questo discorso cammin facendo. Mi auguro che quest’anno riusciamo a centrare l’obiettivo promozione. Mi piacerebbe avere una continuità all’interno del progetto Apu ma intanto penso a fare il meglio in questa stagione".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 27 gennaio 2023 alle 14:32
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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