A volte il destino si diverte a cucire trame a cui noi comuni mortali non potremmo nemmeno lontanamente aver pensato. Questa è una di quelle volte. Il Pordenone, nelle tre partite successive alla sua matematica retrocessione, ha prima affrontato la squadra che più di tutte l’ha spinta giù, e ora si prepara a scontrarsi con un’altra retrocessa come il Crotone. Ai calabresi non è infatti bastata la vittoria d’orgoglio contro la ben più quotata Cremonese a evitare la C, visto che nel frattempo i loro rivali storici del Cosenza vincevano proprio con i ramarri alzando a un livello irraggiungibile la quota salvezza. Destino beffardo quello del Crotone, retrocesso lo scorso anno dalla A e ora nuovamente condannato alla C. Tornando al Pordenone, il campionato si chiuderà poi venerdì 6 contro l’attuale prima, il Lecce, molto vicina al ritorno in A senza passare dai playoff, per un vero e proprio testacoda. Incroci del destino, bizzarri, inimmaginabili.

Poco da dire su questa partita. Se non fosse l’ultima di Stefani davanti ai suoi tifosi sostanzialmente non avrebbe un senso, se non quello di cominciare da subito a pensare alla C (anche se quasi certamente Crotone e Pordenone finiranno in due gironi diversi). Vedremo dunque se i ramarri sapranno cogliere questa possibilità, anche se temo che, come sostanzialmente sempre avvenuto durante la stagione, ciò non avverrà.

Formazione. Molti gli assenti per questo finale di campionato, soprattutto in difesa dove mancano tra gli altri Barison, Andreoni ed El Kaouakibi. Visto lo scarso utilizzo di Valietti, martoriato dagli infortuni durante la stagione, è verosimile che sia ancora Zammarini a giocare a destra. Difficilmente Stefani partirà titolare, anche se a inizio stagione non aveva avuto problemi a giocare match interi. A centrocampo e davanti non dovrebbero esserci sorprese di rilievo.

Così dunque potrebbero schierarsi i ramarri: Perisan; Zammarini, Dalle Mura, Bassoli, Perri; Lovisa, Torrasi, Gavazzi; Mensah, Butic, Cambiaghi.

Sezione: Pordenone / Data: Sab 30 aprile 2022 alle 09:00
Autore: Alessandro Poli
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