Dodicesimo posto in classifica, una salvezza tranquilla, qualche giocatore messo in mostra e un progetto che pare aver comunque delle basi interessanti. Può davvero essere descritta così la stagione appena conclusa dell’Udinese.

Fin troppo facile ripensare a tutti i dubbi e le domande che c’erano quando i friulani hanno annunciato l’approdo sulla propria panchina di Runjaic. L’allenatore tedesco invece ha dimostrato di avere idee chiare e solide, dando comunque un’identità, in primis di gioco, ai bianconeri. E questa non è stata certo una cosa poco.

Poi, inevitabilmente, ci sono stati alti e bassi, ma qualcosa da cui ripartire c’è. A cambiare le carte in tavola è stata la cessione della società. E qui c’è davvero tantissimo da dire e da raccontare.

Con l’addio dei Pozzo si è chiusa un’era, che ha avuto anche momenti d’oro e storici, come le qualificazioni in Champions League. Va detto che manca ancora l’ufficialità e il cosiddetto closing, ma a luglio il passaggio di consegne potrebbe essere realtà.

I nuovi possibili proprietari sarebbero di nazionalità americana e avrebbero alle spalle un fondo newyorkese. I Pozzo resterebbero proprietari di circa il 20%, facendo come da garanzia e rappresentando il legame tra club e territorio. E non potrebbe essere altrimenti. Insomma, una sorta di vera e propria ispirazione al modello Atalanta.

Lecito ora chiedersi se qualcosa potrebbe cambiare in sede di mercato. Appare comunque difficile e complicato trattenere i giocatori che maggiormente si sono messi in mostra quest’anno, come Lucca e Bijol, destinati a grandi club. La sensazione che le parole d’ordine potrebbero essere, come sempre, scouting e valorizzazione dei giovani. Perché resterà sempre e comunque il marchio di fabbrica.

Ma quali possono essere i favoriti per la prossima stagione? Difficile fare previsioni già da oggi, visto che anche sui siti specializzati i pronostici sulla Serie A non sono presenti. Tutto dipenderà dal possibile, per non dire quasi certo, valzer di panchine a cui si assisterà nelle prossime settimane. Valzer che potrebbe vedere coinvolte anche le big, con Conte destinato a lasciare il Napoli, Inzaghi tentato da sirene arabe e Tudor tutto che saldo sulla panchina della Juventus. Insomma, i cambiamenti potrebbero essere tanti e questo non potrà che influire, anche perché le sorprese e i colpi di scena non possono essere escluse. La sensazione è che l’Inter cercherà l’immediato riscatto, dopo la delusione di uno scudetto perso all’ultima giornata. Ma riscatto sarà anche la parola d’ordine in casa Milan e Juventus. Dunque ci si può attendere un’altra stagione a dir poco al cardiopalma.

Ma cosa aspettarsi dunque, nel concreto dall’Udinese? L’idea e la sensazione è che i friulani possano vivere un’altra stagione relativamente tranquilla, valorizzando ancor di più giocatori interessanti, come Atta ed Ekkelenkamp, due dei talenti che maggiormente si sono messi in mostra nell’annata appena conclusa. E chissà che magari non possa arrivare qualche colpo interessante in grado di accendere una piazza che ha sempre avuto fame di calcio e che sa come si sogna. E chissà che magari non si possa anche tentare un attacco alle posizioni europee. Un’Europa che in quel di Udine manca ormai da più di dieci anni.

Sezione: Notizie / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 00:28
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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