Partita contro l'Empoli che definire episodica è restrittivo. Un match chirurgico che oltre alle due reti su rigore, ha da mettere a referto l'uscita dal campo non entusiasta di Brenner, sostituito dopo poco meno di 50 minuti. Cannavaro svia sull'accaduto sia ai microfoni di DAZN che in conferenza, dicendo: "Ero preso dalla gara e non ho visto che è rientrato direttamente negli spogliatoi. Il cambio non era una punizione, avevo bisogno di centimetri e fisicità, alla fine ho bisogno di tutti”. Un episodio da dover ricostruire, posizionando il primo tassello al 7' minuto di gioco con Success costretto all'uscita dal campo a causa di un risentimento muscolare. Forfait che ha costretto il tecnico bianconero ad optare per la mossa Brenner, che senza neanche riscaldarsi si ritrova catapultato in una sfida che vale una stagione.

Il brasiliano approccia il match sulla punta dei piedi, scegliendo ripetutamente l'appoggio al compagno che la percussione in verticale. In più di un'occasione l'ex Cincinnati ha avuto lo spazio per esprimere il suo calcio, istinti però sempre repressi in favore del "tocco sicuro". Poca iniziativa, giustificata dal minutaggio limitato del 22, che ha costretto Cannavaro a rimodulare nuovamente il duo d'attacco, sostituendo al decimo della ripresa un impalpabile Brenner in favore di Davis. Staffetta che non è andata giù al brasiliano, che senza attendere la fine della partita ha deciso di rientrare degli spogliatoi appena dopo il cambio. Un atteggiamento di stizza che non giova all'umore di una squadra già pericolante vista la situazione in classifica. Quello che è certo però, è che Cannavaro in così poche settimane alla guida della squadra è riuscito ad empatizzare subito con i suoi giocatori, una dote che permetterà al campione del mondo di abbattere senza troppa risonanza il "caso spogliatoio".

Sezione: Notizie / Data: Lun 20 maggio 2024 alle 07:00
Autore: Andrea Bigetti
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