Dopo il pareggio ottenuto sul campo della Cremonese, il capitano dell’Udinese Jesper Karlstrom ha rilasciato alcune dichiarazioni durante “Udinese Tonight”, programma in onda su TV12. Lo svedese ha analizzato il momento di forma della squadra, reduce da solo due punti ottenuti nelle ultime due partite. 

Credete di poter fare di più di quello che avete fatto fino ad ora?
“Sappiamo che possiamo fare meglio perchè abbiamo grandi aspettative, ma penso che abbiamo fatto bene, i margini di miglioramenti sono piccoli. Vogliamo fare più punti”.

Sulla gara contro la Cremonese:
“Ieri abbiamo regalato occasioni facili, abbiamo cominciato un’altra partita con un gol subito e poi diventa difficile. Diventa difficile vincere quando ci mettiamo in questa situazione. Il gol subito? Può succedere, ma io devo difendere meglio nella prima situazione, con più intelligenza fermandomi prima. Tra primo e secondo tempo il mister era tranquillo, ci ha detto di dare di più e di concentrarci sui dettagli tattici.

Sull’unione e la forza della squadra:
“Abbiamo un gruppo forte, con tanti giocatori che vogliono lavorare per vincere. Ci sentiamo bene in spogliatoio, crediamo nell’idea che il mister vuole trasmetterci. Abbiamo grandi aspettative, sappiamo che possiamo giocare bene. Abbiamo grande potenziale, che in alcuni momenti delle partite abbiamo dimostrato. Vogliamo fare più vittorie”.

Vedi delle similitudini tra Sassuolo, Cagliari e Cremonese?
“Contro Sassuolo e Cagliari abbiamo iniziato bene, ma il risultato è stato negativo perché siamo andati in svantaggio. L’unica similitudine è aver preso gol nei primi minuti. Prima della partita di ieri io, il mister e altri giocatori abbiamo detto che sarebbe dovuto arrivare il momento di non prendere gol. 

Come sta andando l’esperienza da capitano?
“È un grande onore, in un Paese come l’Italia, in uno dei migliori campionati d’Europa, in questo club. È una grande responsabilità, provo a fare il mio meglio e a rimanere me stesso, ci sono più cose, dentro e fuori dal campo, per le quali devo prendermi responsabilità. In campo provo sempre a parlare quando gioco. Quando alzo la voce lo faccio senza forzare, solo nelle situazione in cui è necessario. Da giovane ho avuto dei problemi di temperamento in campo, adesso sono più esperto e ho imparato tante cose di campo”.

Sul centrocampo e sui continui cambiamenti di uomini:
“Tutti i centrocampisti hanno molta qualità, per me cosi è più facile giocare. È bene che a volte si abbia un po’ di competizione, ma non penso che i cambiamenti del mister siano un problema. Lovric è molto importante per noi, perchè è un giocatore forte e con personalità,, lavora duro ogni giorno e troverà presto il suo spazio. Meglio a 4 o a 5? Questo non è importante, per me l’importante è avere dei principi di gioco. Ci sono tante situazioni all’interno delle partite, a volte giochiamo 3-5-2 e altre 4-4-2”.

Fisicamente come ti senti?
“Sto bene, ma si può sempre fare meglio”.

Un pensiero su Miller:
“È giovane, ma gioca come se fosse un giocatore di 30 anni: è molto intelligente. Penso che possa giocare in tante posizioni, ma io lo vedo come mezz’ala. È molto forte qualitativamente, è un ragazzo tranquillo”.

È piu difficile il primo anno di ambientamento e o il secondo per confermarsi?
“Entrambi, è più facile il secondo perchè conosco il campionato, il livello e le squadre. So che posso giocare bene qui. Allo stesso tempo è più difficile perchè voglio fare meglio. Le mie aspettative quest’anno sono più alte rispetto all’anno scorso”.

Come stai vivendo il tuo momento con la Nazionale svedese?
“Abbiamo una squadra incredibile, per me è la migliore squadra nella storia della Svezia. Le qualificazioni al Mondiale non sono andate bene, soprattutto per come abbiamo giocato come sistema. Abbiamo ancora un’opportunità, abbiamo un nuovo mister, spero di fare meglio. È sempre un onore giocare per la Svezia, davanti alla mia famiglia e ai miei amici, vogliamo andare al Mondiale. Sarebbe il sogno di ogni giocatore”.

Senti che la gente ti vuole bene?
“Ringrazio tutti per i complimenti, sono molto orgoglioso e contento quando sento certe cose. Correre e combattere posso farlo sempre, ogni tanto con la palla commetto qualche errore, ma la mentalità e l’impegno sono sempre al massimo”.

Sezione: Notizie / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 21:55
Autore: Alessio Galetti
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