Oggi, alle ore 17 di questo pomeriggio, prenderà il via la nuova stagione dell'Udinese che dovrà dare risposte ben diverse e migliori rispetto a quella passata dove i bianconeri sono rimasti sottotono in gran parte delle partite disputate. Tanto lavoro quindi per il nuovo tecnico Andrea Stramaccioni e per il suo staff che dovranno cambiare di certo molte cose per aggiustare la macchina bianconera. 5 sembrano essere le cose che ad oggi la squadra deve necessariamente cambiare se vuole tornare agli ottimi livelli del passato

1- MAGGIOR GRINTA ED INTENSITA': l'Udinese per larghi tratti della scorsa stagione è apparsa senza cuore e senza la giusta voglia di lottare. Molte infatti sono state le partite giocate sotto ritmo, senza mai quelle fiammate ed accellerazioni che avevano contraddistinto la squadra di Guidolin. L'Udinese poi spesso si è sciolta alla prima difficoltà, gettando sempre troppo presto la spugna. Primo lavoro quindi ritrovare quella voglia di lottare su tutti i palloni, quella grinta ed intensità per raggiungere obiettivi importanti

2- BASTA 3-5-1 MA UN NUOVO MODULO: Strama dovrà fare un grandissimo lavoro sul piano tattico e sul modulo. Archiviare il 3-5-1 guidoliniano, apparso troppo difensivista, per lasciare spazio ad un modulo più spettaccolare e votato all'attacco come il 3-4-3 dove gli attaccanti che già in passato ad Udine ha portato grandissime fortune con Zaccheroni, Spalletti e Marino.

3- DARE NUOVA LINFA AI SENATORI: l'Udinese si basa come gruppo su quattro grandi senatori e bandiere: Danilo, Domizzi, Pinzi e Di Natale. Questi, compreso nella prima parte della stagione il capitano, sono apparsi spenti e senza quelle grosse motivazioni necessarie per guidare un gruppo. Servirà quindi dare nuova linfa e nuovi stimoli a questi giocatori fondamentali sia in campo che in spogliatoio.

4- PREPARAZIONE ATLETICA MIRATA: troppe volte abbiam visto nella passata stagione giocatori fermi e spompati che non ne avevano più già dopo una decina di minuti. L'Udinese è stata surclassata prima che sul piano tecnico su quello fisico. Giocatori cotti e con le gambe molli già dal turno preliminare di Europa League. Strama ed il suo staff di prepartori dovranno lavorare ad una preparzione mirata per mettere tutta l'energia necessaria nel serbatoio così da farsi trovare pronti per i primi appuntamenti di coppa e campionato.

5- RECUPERARE MURIEL: quello che fino a un anno e mezzo fa era il nuovo Ronaldo, con una valutazione da 40 milioni, non può da un giorno all'altro essere diventato un brocco. Il colombiano ha vissuto una stagione pessima, tormentata da infortuni, dal sovrappeso e da una forma mai trovata, che gli è costata il mondiale brasiliano. Ora Luisito va recuperato in tutto il suo potenziale e posto al centro del progetto bianconero. Una chance che non dovrà essere sprecata da chi ambisce ai grandi club.

Sezione: Notizie / Data: Lun 07 luglio 2014 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni
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