Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha parlato ai microfoni di Sky della partita che il capoluogo ospiterà domani 14 ottobre: "La città ospita per la seconda volta a distanza di un anno preciso la partita Italia-Israele. L'anno scorso è andato tutto bene, il nostro auspicio è che anche quest'anno vada tutto bene. Tutte le manifestazioni che sono avvenute a Udine sono state pacifiche, quindi noi scommettiamo ancora una volta su una manifestazione che sia soltanto fatta di persone che vogliono manifestare le proprie idee".

Nelle ultime ore dal Medio Oriente arrivano segnali di distensione: "La notizia del cessate il fuoco e della liberazione degli ostaggi è ottima, la tensione si è abbassata, tutto va secondo i migliori auspici". 

La città friulana è blindata per l'evento e i disagi non sono pochi, tra la chiusura degli esercizi commerciali e quella delle strade: "Lo sapevamo, è un atto dovuto: Udine è al servizio del Paese per accogliere la manifestazione sportiva e politica. Io credo che Udine abbia una grande tradizione di pace e che ci sia spazio per entrambe le cose". 

"Faccio un appello affinché ci sia la massima correttezza nella manifestazione - conclude De Toni - io parteciperò alla veglia organizzata dall'Arcivescovo in concomitanza con la partita. L'anno scorso eravamo anche a Rondine, in provincia di Arezzo, dove avevamo organizzato un incontro di pace e a molti ho detto che Udine ha un sogno, poter ospitare un giorno la partita di calcio tra la nazionale di Israele e di Palestina. Quello sarà un grande giorno perché vorrà dire che i due stati sono fatti e la pace è fatta per sempre". 

Sezione: Notizie / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 20:48
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
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