Sabato andrà in scena una gara dal finale già scritto secondo i più. Non è però d'accordo Franco Causio. Il Barone, ex di Juventus e Udinese ha infatti commentato la sfida che attende gli uomini di Delneri, soffermandosi poi proprio sul nuovo tecnico dei friulani e sulle possibilità della squadra: "Una sfida impossibile? Nessuna gara in serie A è ingiocabile, anche se bisogna dire che, sulla carta, tra le due squadre non c’è partita. Troppo forte la Juventus, ha praticamente la possibilità di schierare due undici titolari e anche con il secondo potrebbe lottare per lo scudetto. Ma a volte si distraggono. Bonucci, ad esempio, è uno dei difensori più talentuosi al mondo, ma se cala l'attenzione anche lui può commettere errori. Un episodio a volte può far girare la partita, ma io spero che Delneri abbia dall’Udinese subito delle risposte, di modo che, indipendentemente dal risultato, anche la gara di Torino possa mettere la squadra sulla strada giusta. Dicono che giochi solo con il 4-4-2, ma non è vero: utilizza anche altri moduli e la vera caratteristica del suo calcio è l’intensità. I giocatori devono seguirlo su questo terreno. Kums? è un buon giocatore, mi piace, però deve essere aiutato da chi gli sta ai fianchi: non vedo mai i compagni dettare il passaggio. A livello tattico ha lavorato, mi dicono, sul 4-2-3-1 in allenamento, ma anche sul 4-3-3. Il 4-4-2 è più difficile, perché non ha molti esterni puri, anche se più avanti, dopo aver recuperato la forma migliore, gente come Widmer e Samir sono elementi di fascia e davanti a loro possono giocare Badu o Kone e, dall’altra parte, Jankto e Ali Adnan. Penso che questo sia l’ultima occasione per questo gruppo. O ne vene fuori o la società sarà costretta a cambiare molte pedine nelle prossime sessioni di mercato.

È vero, ci vogliono elementi di personalità. Sul campo è quella che fa le fortune degli allenatori. Prendete il mio amico Beppe Furino a volte ci parlavamo in campo, si scambiavamo la posizione per trovare lo spiraglio giusto. Ma succedeva anche in Nazionale, con Bearzot. Là addirittura c’era il consiglio dei “vecchi”. Poi naturalmente sceglieva il Vecio dopo aver ascoltato il parere di tutti. Aspettiamo sabato. E poi un ciclo di gare che deve portare punti pesanti alla classifica. Serve una squadra presente e reattiva sul campo, anche mentalmente".

Sezione: Notizie / Data: Gio 13 ottobre 2016 alle 11:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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