Ne ha abbastanza di perdere, Colantuono. Cinque sconfitte nelle ultime sei partite sono troppe per chiunque, ma ancor di più per una squadra come l'Atalanta, che prima di inanellare questa serie negativa stava volando con 18 punti in 12 giornate. Tre punti con l'Udinese vorrebbero dire sorpasso sui friulani e rilancio in classifica per la Dea, che riprenderebbe il suo cammino verso la salvezza e, perchè no, un posto in Europa. Ne è convinto il tecnico romano, che non ammette più cali di concentrazione da parte dei suoi e ci tiene a chiudere nel migliore dei modi prima della sosta. In conferenza ha voluto fare il punto sull'anno solare dei suoi e analizzare punto per punto il delicato match di domani.

Perchè Schelotto non figura tra i convocati?

"Non c'è perché a inizio settimana è stato poco bene e negli ultimi giorni non si è allenato. A me dispiace perché ultimamente si sta parlando dell'Atalanta per altre cose. Pensiamo alla partita che è molto più importante".

Ha già deciso con che modulo affrontare l'Udinese?

"Non so ancora che modulo sfrutteremo. Molto probabilmente giocherà Raimondi al posto di Ezequiel, ma non so ancora se da terzino o da esterno di centrocampo".

Che squadra è l'Udinese per lei?

"Si tratta di una squadra che negli ultimi anni è stata sempre nelle posizioni alte della classifica. Sono difficili da affrontare perché hanno un allenatore molto bravo. Hanno perso qualcosa ma stanno comunque facendo un buon campionato".

Se li aspetta stanchi, dopo l'impegno di Coppa Italia in settimana?

"Sono abituati a questo tipo di ritmo e sanno cosa devono fare. Credo recupereranno le energie senza troppi problemi".

Moralez non è al top della condizione: potrebbe rifiatare?

"Fa parte di un processo fisiologico di un calciatore. Dobbiamo aiutarlo a superare questo momento. Non mi preoccupa questo fatto perché è tra quelli che ha giocato di più".

Cosa pensa delle voci di mercato che riguardano i suoi giocatori?

"Fa molto piacere sapere che i nostri giocatori sono cercati dalle cosiddette grandi".

Si ritiene soddisfatto del cammino fatto fin qui dalla squadra?

"Non capisco perché non dovremmo essere soddisfatti dei nostri punti. Stiamo viaggiando sulla falsa riga dello scorso anno e direi che non stiamo facendo male. Magari Denis quest'anno sta distribuendo i gol in maniera diversa e questo fattore può essere determinante. Il campionato non è ancora finito ma a questa squadra si può rimproverare ben poco".

Cosa le lascia questo 2012?

"Sono soddisfatto dei miei ragazzi e dell'impresa che abbiamo compiuto lo scorso campionato. La salvezza a -6 è stato il nostro scudetto".

Cosa le piacerebbe trovare sotto l'albero di Natale?

"MI basta vincere domani".

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 21 dicembre 2012 alle 13:12
Autore: Andrea Terragni
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