La politica societaria della famiglia Pozzo è riuscita ad ottenere innumerevoli successi nel passato recente grazie ad un'oculata campagna basata sull'acquisto di giovani promesse a prezzi contenuti sfruttando il suo settore di scouting all'avanguardia,  utilizzando il ricavato delle plusvalenze dei giocatori che la società riesce a vendere dopo aver valorizzato. Il progetto dei Pozzo parte quindi anni addietro e l'Udinese ha visto passare per la sua piazza numerosi talenti partiti verso altri lidi in cerca di gloria; ciò che andiamo adesso ad analizzare è come sarebbe stata un'ipotetica Udinese se avesse trattenuto i migliori calciatori.

Partiamo dall'attacco: Chi non si è mai sognato un reparto offensivo formato da Di Natale, Muriel, il blaugrana Sanchez e Quagliarella? Un centrocampo composto invece da Inler, Asamoah, Isla, Candreva, Pizarro e Pepe che si aggiugono a Willians e Pinzi? Esterni di sinistra Dossena e Armero mentre a destra Basta e Cuadrado, concludendo con un reparto difensivo ormai collaudato alla quale si potrebbero aggiungere elementi come il neomilanista Zapata e Lukovic a difendere i pali protetti da Handanovic e De Sanctis. Un pò di nostalgia a leggere i nomi dei giocatori che hanno lasciato Udine resta ma fortunatamente non c'è tempo per pensarci troppo vista la velocità con la quale la società ci ha abituato a sfornare nuovi fenomeni.

Sezione: Gli ex / Data: Dom 26 agosto 2012 alle 19:09
Autore: David Rossi
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