La sfida tra Udinese e Atalanta per Pierpaolo Marino è un po' il derby del cuore. Dopo essere stato direttore sportivo dei bianconeri dal 1998 al 2004, Marino ha poi ricoperto lo stesso ruolo in nerazzurro tra il 2011 e il 2015 e al Messaggero Veneto ha parlato della sfida di domenica, soffermandosi inizialmente sulle proprietà. Se dalla parte dell'Atalanta ci sono i Percassi, la storia dell'Udinese è legata alla "famiglia Pozzo. Imprescindibile per l'Udinese. Non vedo alternative, tanto più adesso che stanno costruendo una realtà composita, in tandem con il Watford. Energie sprecate? All'inizio magari si sono distratti un po', succede, era un'esperienza nuova: ora vedo però più i vantaggi dell'operazione". Vantaggi che i tifosi bianconeri sperano possano riportare l'Udinese in Europa, obiettivo sempre più vicino per l'Atalanta: "L'Udinese ci tornerà. Ha altre caratteristiche, punta al mercato estero, spesso sudamericano, ora c'è molta concorrenza, ma a livello di conoscenze è sempre al top in questo ambito. Guardate i giovani che hanno pescato e messo in squadra la scorsa estate: Fofana, De Paul, Jankto.

Con Delneri sono esplosi". Infine, Marino si è soffermato sui due tecnici: "L'Atalanta ha sfruttato il coraggio di Gasperini, l'Udinese l'esperienza di Delneri che le ha dato un gioco ben preciso. Ora può ripartire. La batosta di Bologna? Può capitare quando la zona Uefa è lontana e quella retrocessione neppure si vede. Delneri richiamerà tutti all'ordine. Gigi può diventare il Ranieri dell'Udinese. Glielo auguro: d'altra parte già nel 2001 l'ho corteggiato. Sì, per l'Udinese".

Sezione: Gli ex / Data: Ven 05 maggio 2017 alle 10:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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