Una squadra, due facce, questa l'Udinese che si è vista nel corso della partita di Roma. Una prima frazione giocata a bassa intensità, favorendo le costruzioni palla al piede dei giallorossi, mentre dal fischio d'inizio del secondo tempo i bianconeri sono riusciti ad uscire dal proprio guscio. Gara che forse lascia qualche rammarico di troppo per come si stava indirizzando, e che lascia comunque intravedere dei giocatori in netta ripresa. Ecco gli Up&Down della settimana:

UP
Payero- L'argentino continua a dimostrarsi imprescindibile per questa Udinese. Corre per due uomini, sapendo dosare al meglio le forze per farsi trovare sempre pronto in entrambe le fasi. Il vero centrocampista box to box che mancava alla squadra finora, recupera palloni, e quando se ne trova in possesso opta sempre per la soluzione migliore, vedere l'assist al bacio per Thauvin. In un periodo dove la forma di Lovric non è al meglio, è un bene che si possa contare su un giocatore così.

Walace- Finalmente si è scrollato di dosso tutte quelle che erano le critiche di inizio stagione, garantendo via via alla squadra prestazioni sempre più convincenti. Il totem del centrocampo, per citare Battiato, ha finalmente trovato un suo proprio centro di gravità -si spera permanente- in mezzo al rettangolo verde. Dirige le risalite friulane come mai aveva fatto vedere finora, trovando tracce di passaggi che liberano spesso l'uomo dalla marcatura. In percussione, quando può, lavora bene, ed è proprio da una sua avanzata palla al piede che è scaturita la rete del momentaneo 1-1.

Il nuovo ruolo di Ferreira- Il vortice degli infortuni dei suoi compagni ha risucchiato Ferreira sempre più verso la difesa, facendogli abbandonare il suo vecchio ruolo da quinto. Legge con attenzione lo sviluppo delle azioni, il che garantisce al portoghese di riservarsi un tempo di gioco in più rispetto agli altri. La prova di Roma è stata decisamente più provante rispetto alle altre, e il numero 13 ha saputo rispondere adeguatamente.



DOWN

Kabasele- Subentrato al posto di Ferreira, non ha saputo garantire la solidità difensiva mantenuta dal suo compagno di reparto. Colpevole dei due gol subiti alla ripresa vista la blanda marcatura sul lavoro da centro boa di Lukaku. Ora che un titolarissimo come Bijol sarà fuori per infortunio, presumibilmente spetterà al belga andare ad occupare il vuoto lasciato dal numero 29, garantendosi un'occasione per cancellare al più presto quanto fatto vedere domenica.

Samardzic- Che fine abbia fatto il talento serbo se lo stanno chiedendo un po' tutti. Prestazione incolore a Roma, senza sussulti degni di un giocatore che può determinare gli equilibri come lui. Le marcature strette ideate da Mourinho per Samardzic possono essere una scusante, ma anche quando si trovava libero palla al piede non è mai riuscito ad incidere. Cioffi ha fatto vedere che non esistono titolari inamovibili, e se lo spartito continuerà ad essere questo, non è da escludere una sua partita da spettatore con il fratino.

Il primo tempo- Va bene il colpo d'occhio dell'Olimpico, ma non è giustificabile un primo tempo come quello visto a Roma. Bianconeri totalmente impallati di fronte al gioco dei giallorossi, e a sottolineare ciò è il dato sul possesso della sfera nei primi 45 minuti, gestito per il 70% dagli uomini di Mourinho. Il tutto rimarcato anche da Cioffi al termine della partita, esprimendosi così ai microfoni di DAZN: "Ciò che è mancato è il primo tempo, non puoi venire a Roma e regalare un tempo agli avversari. Siamo stati poco aggressivi e con la palla eravamo impauriti e poco propositivi: così facendo rischi di andare sotto".

Sezione: Focus / Data: Mer 29 novembre 2023 alle 20:28
Autore: Andrea Bigetti
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