L'amarezza per il punticino guadagnato contro il Verona, al quale si aggiunge lo stesso sentimento derivante dalla beffa finale nella sfida con l'Atalanta, si fa sentire in modo piuttosto consistente. Anche ieri, così come in occasione della rete di Ederson, un errore del reparto difensivo è costato caro all'Udinese di mister Cioffi. Sui tre gol subiti, troppi in una gara così importante e ancor di più se 'tra le mura di casa', c'è infatti lo zampino di una retroguardia apparsa disattenta e troppo molle dal punto di vista della cattiveria agonistica.

L'ingenuità di Kabasele, arrivata nel momento migliore dei bianconeri e determinante nel riaccendere le speranze di un Verona fino a quel momento poco pericoloso, ha aperto una striscia di errori culminata con l'uscita a vuoto di Silvestri. Il 3-3 di Henry ha evidenziato ancor di più il complicato periodo della difesa friulana, in visibile difficoltà anche nelle ultime uscite e ora orfana di un pilastro come Bijol. Anche il momentaneo pareggio firmato Ngonge, autore di una prodezza destinata a candidarsi tra le migliori del campionato di Serie A 2023/2024, ha visto la complicità del reparto più arretrato dell'Udinese: il belga, solo in mezzo a ben quattro maglie bianconere, ha avuto tempo e spazio per compiere un gesto tecnico che rimane da applausi.

I sei gol subiti nelle ultime due gare pesano in un momento dove la squadra sembra aver trovato nuove e più efficaci soluzioni offensive. Il gioco ora non manca e le occasioni per far male alle difese avversarie sono in netto aumento, ma alcuni errori di troppo degli uomini delle retrovie rischiano di complicare ulteriormente una stagione fino a questo momento tutt'altro che entusiasmante.

Sezione: Focus / Data: Lun 04 dicembre 2023 alle 18:30
Autore: Alessandro Di Lenarda
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