Il secondo capitolo dell'era Cioffi sulla panchina dell'Udinese ha sancito la fine di alcuni automatismi consolidatisi nel periodo targato Andrea Sottil. Tra i cambiamenti apportati dal tecnico toscano figura quello inerente il centrocampo, dove le gerarchie della gestione precedente sono mutate in modo a dir poco inaspettato. Mentre Walace e Samardzic rimangono i due punti fissi, chi fino a questo momento ha faticato a trovar spazio è Sandi Lovric.

La crescita di Payero, dal punto di vista tecnico ma soprattutto da quello agonistico, ha favorito l'avanzamento dell'argentino nelle preferenze dell'allenatore. Da Monza in poi l'ex Boca Juniors è sempre rimasto in campo per almeno un'ora, dando prova della sua utilità in entrambe le fasi di gioco. L'assist per Thauvin in occasione dell'unico gol dei friulani all'Olimpico ha dato il via al suo contributo in fase realizzativa, con la speranza che arrivi presto anche il primo gol con la maglia dell'Udinese.

Significativo, inoltre, il fatto che contro il Verona non sia stato il numero trentadue a lasciare il campo per far spazio a Lovric: lo sloveno è infatti subentrato a Ebosele a metà secondo tempo, ricoprendo il ruolo di esterno a destra. Sembra quindi che quella tra i due compagni di reparto non possa essere considerata una staffetta: in questo momento l'importanza di Payero agli occhi di Cioffi non ammette alternative. 

Sezione: Focus / Data: Lun 04 dicembre 2023 alle 21:00
Autore: Alessandro Di Lenarda
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