"Aspetto la mia grande occasione per risolvere questo problema. Lavoro e aspetto: finalmente mi sento bene, dopo tanti problemi fisici, e sono pronto. Spero di convincere presto mister Gotti a puntare su di me». Parole di Lukasz Teodorczyk, che ieri in un'intervista rilasciata al "Gazzettino" ha rivelato tutta la sua voglia di riscatto, di mettersi alle spalle un periodo buio caratterizzato da tante problematiche a livello fisico e di poter finalmente dare il proprio contributo all'Udinese.

Dei quattro attaccanti a disposizione di mister Gotti, il polacco è quello ad aver avuto fino ad ora minor minutaggio ma allo stesso tempo è l'attaccante con il curriculum più nobile alle spalle. Al netto degli infortuni che lo hanno fortemente penalizzato, si tratta pur sempre di un giocatore che vanta esperienze nelle coppe europee, un titolo da capocannoniere nel campionato belga (che non sarà la Serie A ma nemmeno l'ultimo dei campionati al mondo) e che fino a qualche anno fa era la riserva in Nazionale di un certo Lewandowski. Un attaccante che in tutte le sue esperienze ha sempre fatto tanti gol non può essere diventato scarso da un momento all'altro.

Se effettivamente ora Teodorczyk ha raggiunto una condizione fisica ottimale per poter giocare, questa chance di mettersi in mostra gli va data, facendolo però giocare nel suo ruolo naturale, da prima punta e non da ala come ad esempio Gotti lo ha impiegato a gara in corso contro il Torino. I vari Okaka, Lasagna e Nestorovski hanno avuto le loro possibilità, un'opportunità va data anche al polacco: una, due, tre partite da titolare consecutivamente, perchè nei canonici 10 minuti che gli vengono riservati difficilmente un giocatore può dimostrare qualcosa.

Tentar non nuoce, visto che le alternative di certo non si stanno distinguendo in fatto di gol messi a referto. Potrebbe essere proprio Lukasz l'attaccante in grado di vedere la porta del quale l'Udinese ha bisogno?

Sezione: Focus / Data: Sab 27 giugno 2020 alle 12:20
Autore: Jessy Specogna
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