Dopo la clamorosa notizia delle dimissioni di Roberto Mancini, ct ormai designato dalla FIGC per guidare la nazionale anche durante i prossimi europei, Gravina ha sciolto le riserve. Oggi infatti sono stati definiti i dettagli per l'approdo di Luciano Spalletti in azzurro. Nuova avventura dunque per il tecnico di Certaldo, fresco di impresa in quel di Napoli, dove ha portato il terzo Scudetto nella storia partenopea. Un traguardo clamoroso, che però non è bastato per portare avanti il percorso insieme a De Laurentiis, i due infatti hanno deciso di separarsi ed ecco che così si sono aperte le porte di Coverciano per lui.

Una carriera che sta trovando la sua consacrazione definitiva forse solo ora quella di Spalletti il quale, tra vittorie e battibecchi con i capitani, sta facendo ricredere i detrattori. Il primo step in cui si è fatto notare a livello nazionale è stato sicuramente Udine. In bianconero infatti ha forse messo la firma sulla sua prima impresa da allenatore, portando i friulani dove non erano mai arrivati, ovvero in Champions League. Ha concluso infatti il suo triennio all'Udinese centrando nell'ultima annata un quarto posto, in una stagione 2004/2005 che rientra tra le più belle della centenaria storia delle zebrette.

Tanti i talenti fatti crescere e lanciati sul panorama internazionale, da Jankulovski a Iaquinta, passando per Muntari e Kroldrup. Senza parlare di David Pizarro, che con il tecnico di Certaldo è diventato un play di livello assoluto. Un po' quello che accadrà successivamente con Brozovic all'Inter o Lobotka al Napoli.

Poi tanta Roma, dove più di qualcuno gli ha criticato un mancato salto di qualità verso l'Olimpo dei tecnici. Una parentesi più che triennale allo Zenit di San Pietroburgo, dove solleva per una volta la coppa nazionale e vince per due volte il titolo, poi il ritorno in giallorosso. Qui diventerà famoso più per la querelle con capitan Totti che per i risultati in campo. Anche nel passaggio all'Inter forse balza di più all'orecchio il litigio con Icardi che la ricostruzione di una squadra ancora in difficoltà post triplete. La definitiva consacrazione arriva al Napoli e ora il ruolo di ct dell'Italia, con i tifosi dell'Udinese che vedranno così di nuovo un allenatore con un passato in bianconero dopo l'esperienza Ventura, sperando che a Luciano vada un po' meglio rispetto al collega.

Sezione: Focus / Data: Ven 18 agosto 2023 alle 22:20
Autore: Davide Marchiol
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