Samardzic: "Con l'Udinese penso di aver dimostrato le mie qualità. Questa squadra può lottare per obiettivi importanti. Pafundi? Un top player"

Lazar Samardzic è stato uno dei protagonisti di questa stagione. Il giovane centrocampista si è raccontato in un'intervista a "The Italian Football Podcast", nella quale ha risposto ad alcune domande riguardanti la sua carriera prima, e durante la permanenza a Udine. Ha confermato i vari interessi di top club come Barcellona e Juventus prima del suo sbarco in Friuli, e si è anche sbilanciato nel predire la vincitrice di quest'edizione di Champions League.

Riguardo l'arrivo all'Udinese?

"Mi sono divertito tantissimo in questi due anni. È stato un piacere giocare qui, perché questa squadra è fantastica. Anche per me, il primo anno è stato non troppo entusiasmante, non ho giocato molto, ma quest'anno, avendo avuto molte più possibilità sul campo, penso di aver dimostrato le mie qualità."

Riguardo un possibile piazzamento in Europa?

"Io penso di sia possibile, possiamo qualificarci per l'Europa la prossima stagione. Questo perché abbiamo mostrato le nostre qualità in ogni partita, dobbiamo continuare a lavorare, ma penso sia un obbiettivo raggiungibile. Abbiamo fatto vedere quello che possiamo fare durante l'inizio della stagione. Affrontiamo ogni match sapendo che possiamo vincere, anche nelle partite dalle quali siamo usciti sconfitti."

Udogie? 

"Per me, Udogie è il miglior terzino sinistro in Serie A. Sa fare di tutto. Credo che l'anno prossimo sarà un giocatore chiave per il Tottenham. È un giocatore strepitoso."

Pafundi?

"Lui può diventare un top, top, top player. Ha veramente molte qualità. Deve aspettare ancora un po', ma è dotato di una grande tecnica. È un giocatore incredibile, e anche se ancora giovane, può farcela."

Interesse del Barcellona e della Juventus prima del tuo arrivo all'Udinese?

"C'era l'interesse sia dal Barcellona sia dalla Juventus. Non erano però veramente decise. Abbiamo parlato un po', ma l'interesse non era totale. La mia squadra preferita da bambino era il Barça poiché ci giocava Messi. Era il mio calciatore preferito. Ho visto ogni singola partita nella quale lui giocasse. Penso che ad ognuno piacerebbe essere come Messi. Ma lui non è umano, è incredibile. E certamente ho preso spunto da lui. Ho visto anche molto Kevin de Bruyne. Mi piace come gioca."

Perché hai scelto la Serbia rispetto alla Germania?

"Non è stata una scelta facile. Ho parlato con molte persone, con la famiglia e con i miei amici. Ho deciso di scegliere la Serbia perché il mio nome è serbo e i miei genitori provengono da lì. Il mio debutto è stato indescrivibile. Mi sono sentito diverso. È stato un piacere giocare con la nazionale. Tutta la mia famiglia, presente sugli spalti, era commossa. La Stella Rossa di Belgrado è la mia squadra preferita. Mio padre stava piangendo allo stadio perché Stojkovic era il suo idolo da quando era piccolo. È fantastico sia da giocatore, sia da allenatore e anche come persona. È un uomo spettacolare. Come CT, conosce ognuno calcisticamente. Mi dice semplicemente come giocare la mia partita e di divertirmi."

Chi è il miglior difensore della Serie A? 

".Kim Min-Jae".

Chi vincerà la Champions League? 

"Manchester City. Io gioco in Serie A, ma penso che ce la faranno. Giocano un calcio bellissimo."