Magda Pozzo, Chief Commercial Officer dell’Udinese Calcio, ha rilasciato un'intervista a NssSports parlando di come la società si sia riuscita ad affermare negli anni nel panorama italiano: "Innovazione, approccio manageriale e sostenibilità. Sin dal nostro ingresso nel calcio abbiamo voluto applicare un approccio aziendale al mondo del calcio dando da subito un imprinting manageriale. Questo ci ha permesso di diventare un business model sostenibile dal punto di vista della governance, con bilanci sani ed un sistema di player recruiting diffuso in tutto il mondo e che tutti ci invidiano. Coniugando questi fattori, siamo in serie A da 29 anni consecutivi ed abbiamo raggiunto 11 qualificazioni europee, numeri da record per una città di 100.000 abitanti scarsi. A questo abbiamo abbinato una vision innovativa, cercando di precorrere sempre le tendenze del calcio e divenendo, in tanti ambiti, una reference: basti pensare che il Bluenergy Stadium è il secondo di proprietà d’Italia ed è vivo 365 giorni l’anno e che, grazie all’Udinese, sono state avviate nei primi anni 2000 i test per il Var e la goal line technology".

In particolare a rendere l'Udinese un modello da seguire è stato il progetto che riguarda lo stadio nuovo, come sottolineato da Magda Pozzo: "Credo che questa sia la chiave: avere stadi moderni e polifunzionali che siano in grado di massimizzare la fan experience ed essere vivi nella comunità 365 giorni l’anno. In Italia, finalmente, il nostro calcio sta intraprendendo la direzione giusta anche se la strada è lunga ma credo che gli Europei del 2032 accelereranno questo processo. Noi come club abbiamo sempre avuto chiara questa visione dello stadio come incubatore di idee oltre il calcio. Per questo abbiamo investito in aree hospitality divenute d’eccellenza in ambito internazionale che sistematicamente sono tutte soldout già dalla fine del precedente campionato e, in ogni gara, ci sono oltre 250 aziende rappresentate. Inoltre, organizziamo allo stadio oltre 100 eventi e convention aziendali l’anno e il Bluenergy Stadium, grazie alla collaborazione con il nostro main sponsor IOSONO FVG, è inserito nel circuito turistico della regione ed attrae tanti visitatori con il walk about. Adesso speriamo di completare, burocrazia permettendo, il progetto Stadio 2.0 che porterà alla creazione di asilo nido, centro medico, piscine e palestre, tutti servizi alla comunità in un’area di oltre 20.000 all’interno del nostro stadio. Direi che questo è il modo in cui spero di vedere il nostro movimento: un calcio moderno, con stadi moderni in grado di generare revenues alternative ai soli diritti tv".

Il tutto seguendo un modello che parte dallo scouting. "Lo scouting per noi è sempre stata una risorsa in cui abbiamo profuso sforzi ed investimenti importanti. Ci siamo dotati di una struttura invidiata in tutto il mondo di osservatori dislocati in ogni ambito del pianeta e in grado di cogliere con un tempismo fuori dal comune i talenti che, qui a Udine, grazie al know how, le professionalità e le strutture d’eccellenza hanno tutto per diventare campioni - ha sottolineato Magda Pozzo -. Percorso che, solo per fare alcuni nomi, hanno compiuto Zielinski, Bruno Fernandes, Molina, De Paul, Udogie, senza dimenticare i grandi talenti del presente come Bijol, Ebosele, Samardzic. Per la scelta dei giocatori i nostri scout si basano prevalentemente sull’occhio e l’esperienza, i dati sono un supporto utile ma non decisivo nella scelta del profilo".

In conclusione, Magda Pozzo ha parlato della terza maglia che entra nella moda: "Abbiamo ricevuto un grande feedback, la maglia è piaciuta tantissimo non solo ai nostri tifosi ed ha avuto grandi riscontri soprattutto nella fascia degli Under25. Si tratta di un progetto innovativo che abbiamo avviato grazie alla collaborazione con Camera della Moda Fashion Trust di Milano, convinti che il calcio e i calciatori siamo sempre di più delle icone soprattutto nell’immaginario dei giovani considerando che sono oltre 2 miliardi gli appassionati del mondo. Per questo è nata l’idea di sfruttare la potenze del calcio per realizzare questo progetto innovativo che mette al centro la valorizzazione di giovani talenti: l’Udinese, infatti, è famosissima per il suo scouting e, per questo, la sinergia con Camera della Moda Fashion Trust, che forma e lancia giovani fashion designer, è stata naturale. Quest’anno il progetto ha permesso ad un grande talento come Marcello di disegnare il nostro Third Kit ma è stato solo il primo passo di una collaborazione che proseguirà. E’ una grande opportunità per diffondere il nostro brand in tutto il mondo e, soprattutto, per approcciare con strumenti cool ad una fan base giovane che vede il calcio e lo vive all’epoca dei social. La partita è diventato un evento totalizzante in cui gli occhi del mondo permettono di valorizzare tanti aspetti, anche commerciali, legati alle divise ed alle maglie da gioco che, quasi, la rendono paragonabile ad una sfilata come impatto mediatico. Iniziative come questa, poi, ci qualificano verso di loro ed anche verso gli oltre 2 milioni di nostri tifosi che vivono in ogni angolo del pianeta che, ad esempio, ci avevano permesso di raggiungere grandi risultati di questo tipo con la maglia dedicata ai Fogolars Furlans del 2020".


Sezione: Focus / Data: Sab 02 dicembre 2023 alle 20:20
Autore: Alessandro Vescini
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