Buon esordio per l'Udinese in Coppa Italia. La vittoria per 4-0 sull'Avellino ha permesso ai bianconeri di avanzare nella competizione e di mettere alla prova il lavoro fatto durante la preparazione in una gara ufficiale. Tra i più brillanti nella fila dei friulani c'è stato ancora una volta capitan Florian Thauvin, partito fortissimo sin dal precampionato. Il francese è stato impiegato nuovamente come trequartista di destra alle spalle di Lucca ed è stato il centro di ogni azione pericolosa costruita dalla squadra di Kosta Runjaic.

Diversi fattori hanno permesso al nuovo numero 10 di avere questo impatto e lui stesso in conferenza stampa ne ha indicati due. Innanzitutto la fiducia dell'allenatore: "Quando sono arrivato dal Messico non ero pronto fisicamente e credo che la fiducia per un giocatore sia molto importante e mister Runjaic mi dà molta fiducia, mentre con gli altri non giocavo con continuità". A questa responsabilità concessagli dal tecnico si aggiunge poi la posizione in campo. Thauvin ha sempre confessato di preferir giocare da esterno destro e in questa stagione è stato accontentato. Nello scacchiere tattico dell'Udinese il diez svolge sì un ruolo da regista, ma partendo spesso da una posizione molto larga sulla destra per poi ricevere il pallone e premiare gli inserimenti dei compagni. Spesso nella gara di ieri lo si è visto abbassarsi per ricevere palla da Bijol, così come concludere l'azione con un tocco di prima per spalancare lo specchio della porta agli altri attaccanti. Il gol di Brenner nasce così, con un passaggio delizioso di interno sinistro e lo stesso, a piede invertito, si può dire per l'assist per Lucca valso il 3-0. 

"Per me la migliore posizione è quella che ho giocato in tutta la mia carriera e sono felice di stare qui dove posso aiutare la squadra al meglio", ha detto. E per ora il campo ha solo confermato questa affermazione. Va dato merito a Runjaic di aver valorizzato alla perfezione le caratteristiche dei suoi giocatori offensivi. Se Thauvin è stato impiegato come creatore di gioco, a Brenner è invece stato chiesto di essere un attaccante aggiunto, che parte da posizione leggermente arretrata per gettarsi nello spazio grazie alle sue doti atletiche. Il brasiliano occupa una zona del campo più centrale, lasciando libero il binario mancino a Kamara, l'esterno più ispirato anche nel match di ieri. 

L'idea della coppia creatore-incursore sulla trequarti è stata mantenuta anche nella ripresa. Dopo la girandola dei cambi sono entrati Davis, schierato come riferimento avanzato, e Samardzic, che ha preso il posto di Thauvin. L'altro slot è stato occupato da Lovric, che per caratteristiche è un altro che ama attaccare la profondità e cercare la porta. Sarà interessante nel corso della stagione vedere come lo scacchiere cambierà forma per adattarsi a Bravo e Pizarro, altri due giocatori dotati di peculiarità molto interessanti. Il primo più tecnico, un attaccante mobile dotato di grande visione, il secondo più fisico, capace di fare a sportellate e finalizzare attaccando la profondità. Senza dimenticarsi del Niño Maravilla, ormai vicinissimo e pronto a portare un'altra freccia all'arco dei bianconeri.

Sezione: Focus / Data: Sab 10 agosto 2024 alle 11:30
Autore: Gabriele Foschiatti
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