L'ex alllenatore di Beto all’Olimpico De Montijo, David Martins, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e ha parlato dell’attaccante portoghese dopo la tripletta che il numero nove ha realizzato contro il Cagliari: "Venne in prova da noi nell’estate 2018. Dopo dieci minuti dissi al mio vice che dovevamo tenerlo: era devastante. Ci avevo visto giusto, all’inizio del campionato segnò due triplette consecutive. E pure nello spogliatoio faceva la differenza: il club aveva problemi economici, la situazione era complessa, lui però sorrideva sempre e rallegrava tutti. Paragoni? Il paragone con Eto’o è giusto: una volta maturato, anche Beto potrà risultare decisivo partendo largo a sinistra. E’ l’attaccante ideale per che gioca in contropiede“.

L'impatto con l'Italia?
“Sapevo che si sarebbe esaltato, ha tutto per sfondare: è alto, forte fisicamente, soprattutto veloce. Non mi aspettavo, già quest’anno, così tanti gol. Segnarli con l’Udinese è più difficile che con un top club, ma è il giusto premio per l’impegno che mette tutti i giorni. La Serie A è davvero il campionato ideale per lui. Udine? Con un’altra stagione in bianconero crescerebbe abbastanza da poter poi fare il titolare anche in una big. Deve ancora migliorare dal punto di vista tecnico, nel controllo palla. Lui però è molto ambizioso. Quando lo allenavo in terza divisione mi disse che puntava ad arrivare presto in Champions, dinanzi a un’offerta irresistibile potrebbe pensarci“.

La Nazionale?
"Sono certo che Santos lo osserva. Il parco attaccanti della nazionale, però, oggi è fortissimo. Beto deve avere pazienza, arriverà il suo momento. I Mondiali? Per essere convocato dovrebbe segnare una valanga di gol“.

Sezione: Focus / Data: Mar 05 aprile 2022 alle 16:00
Autore: Davide Marchiol
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