Colantuono: "Dobbiamo essere più squadra. Nessun rimpianto per l'esclusione di Zapata all'inizio"

Al termine della gara del Friuli, il tecnico dell'Udinese Stefano Colantuono ha commentato la sconfitta dei padroni di casa ai microfoni di Sky: "È difficile valutare il primo tempo, dopo 11 minuti ci siamo ritrovati sotto 2-0 nonostante un buon approccio. Venivamo già da un momento difficile, a livello psicologico è stata una mazzata. L'unico errore è stato prendere il terzo gol a pochi secondi dall'intervallo, perché due reti si rimontano più facilmente, soprattutto con un secondo tempo del genere. Siamo arrivati vicino all'impresa, peccato per quell'inizio. Rimettere in piedi un match così era difficile ma ci siamo riusciti, anche se abbiamo commesso degli errori. Ci siamo ritrovati sotto subito e trovarsi a rincorrere da subito è molto dispendioso sul piano fisico e psicologico. Nella ripresa ho proposto il 4-3-3, ma è difficile rivedere questo schema in condizioni normali perchè serve equilibrio".

Colantuono interviene anche riguardo alle voci che parlano di possibili gruppi interni allo spogliatoio: "Penso che dobbiamo essere più squadra, più compatti, ma abbiamo bisogno di tempo. Lavoriamo in questo senso e cerchiamo di fare le cose in una certa maniera. Abbiamo una rosa con tante etnie diverse, è normale che si creino i gruppetti all'inizio".

Il tecnico non sembra troppo rammaricato per aver tenuto in panchina Zapata nel primo tempo: "Purtroppo ci sono troppi impegni ravvicinati, abbiamo fatto una scelta di turnover. Zapata ha disputato poche partite dal primo minuto in due anni al Napoli e non è abituato a giocare con continuità. Thereau si era riposato sabato e oggi era più fresco".

Infine Colantuono si sofferma sugli errori difensivi della sua squadra: "Sul gol di Bonaventura c'è stata una disattenzione di un difensore che non ha seguito l'inserimento lungo del giocatore del Milan. Conosco molto bene Bonavantura, dovevamo battezzare meglio il suo inserimento. Balotelli si è allargato principalmente nelle zone di Piris e dopo l'ammonizione dello stesso. Cercava di puntarlo per procurare la seconda ammonizione