Ne è passato di tempo da quell'estate del 2004 quando, dopo la retrocessione dell'Empoli in Serie B, l'Udinese acquistò dai toscani un ragazzo quasi ventisettenne, un ragazzo che sarebbe divenuto prima storia e poi leggenda dei bianconeri: Antonio Di Natale. Ne è passato di tempo da quell'esordio, al Granillo, nel secondo tempo di un Reggina-Udinese terminato 0-0, entrando al posto di Tissone. Ne è passato di tempo anche dal suo debutto al Friuli, un debutto con gol, ovviamente, che apre al 4-0 al Parma degli uomini di Spalletti. Ne è passato di tempo e ne sono passati di gol, alcuni "inutili", per la squadra, ma non per lui, altri importantissimi e decisivi. A partire proprio dalla prima stagione in bianconero, quando le reti furono sette e Totò contribuì al raggiungimento di uno storico traguardo: il quarto posto e la Champions League. Anche sul palcoscenico internazionale, Di Natale si conferma importante per la squadra, con tre gol in sei partite, che non valgono però il passaggio del turno nella massima competizione internazionale. Nel 2005-2006, i gol sono 11 in Serie A, ma non servono a centrare nuovamente l'Europa. I gol aumentano, stagione dopo stagione, e al termine del campionato 2009-2010 arriva anche il titolo di capocannoniere. Gol splendidi, decisivi, che valgono i preliminari di Champions League. Nell'estate 2010 la storia d'amore con l'Udinese sembra possa concludersi, per Totò c'è la possibilità del grande salto: lo chiama la Juventus, pronta a ripartire da zero e ad affidare l'attacco proprio al capitano dell'Udinese.

Come accade però con i suoi gol, anche la risposta è incredibile: Totò dice no alla Vecchia Signora, rifiuta la Juventus e decide di restare in Friuli. Il campione campano entrà così ancor più nel cuore dei tifosi dell'Udinese. La delusione per l'eliminazione ai preliminari di Champions contro l'Arsenal viene superata con una nuova stagione da fuoriclasse, in cui si conferma capocannoniere del campionato italiano. Anche stavolta arriva la qualificazione in Champions e anche stavolta è una delusione: eliminazione contro lo Sporting Braga. Totò riesce comunque a superare ancora una volta quota 20 gol in campionato e scala rapidamente la classifica dei migliori marcatori all-time del campionato italiano. Arrivano anche i record con la maglia dell'Udinese. Totò diventa il miglior marcatore della storia del club friulano, oltre che il giocatore con più presenze in bianconero. Il resto è storia recente: il gol numero 200 con la maglia dell'Udinese, il gol numero 200 in Serie A e, infine, il gol numero 206 in campionato. Uno in più di una leggenda del calcio mondiale, Roberto Baggio. Ne è passato di tempo, ma Totò non smette mai di fare ciò che più gli piace: segnare e far sognare i tifosi dell'Udinese...

Sezione: Editoriale / Data: Dom 10 maggio 2015 alle 12:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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