Buone notizie per il Buttrio baseball dal Raduno di Reggio Emilia della Nazionale Italiana di baseball U18. Il selezionatore azzurro Guglielmo Trinci ha pescato in casa White Sox, convocando il lanciatore classe 2009 Ivan Larice per il Torneo di Ratisbona. Uno degli step della preparazione per i Mondiali U18 di settembre in Giappone. Ciò vuol dire che Larice è in lizza per entrare nel roster che partirà per l’Estremo Oriente, dove l’Italia parteciperà ai mondiali da campione d’Europa in carica.

“Ero consapevole di aver fatto bene ma non mi aspettavo di essere selezionato – racconta un emozionato Larice – a Reggio Emilia ho trovato un buon livello, dove nonostante fossi tra i più giovani mi sono difeso bene. Ora spero che questa avventura possa andare avanti”.
Larice conosce il baseball nel giardino di casa grazie al padre, poi cresce nel Cervignano e infine approda al Buttrio “Ringrazio i miei genitori che mi hanno sempre supportato e aiutato in quello che faccio. Ora qua a Buttrio gioco nell’U18, oltre che in Serie B con il Ponte di Piave grazie alla collaborazione tra le squadre. Stiamo facendo dei buoni campionati e mi trovo bene in entrambe le categorie. Con l’under l’obiettivo è vincere la competizione”.

Al raduno di Reggio Emilia hanno partecipato altri tre giovani prospetti delle giovanili buttriesi: Brenno Pellegrino, Michael Macoratti ed Evan Nardini. Proprio il lanciatore (e terza base) classe 2007 Nardini racconta l’esperienza: “Siamo arrivati con la pioggia, così il lavoro iniziale è stato in palestra. Test fisici di circa 3 ore su forza, esplosività, velocità e reattività. Con il miglioramento del meteo siamo passati al campo dove abbiamo svolto un riscaldamento generale e lavorato sulla difesa”.
Lo staff azzurro ha lavorato su un bacino molto ampio: “30 ragazzi si sono radunati insieme a noi a Reggio Emilia, altri 30 poi a Firenze. Da questi 60 sono stati selezionati in 20 che faranno un torneo di preparazione al Mondiale, in modo che lo staff possa vedere com’è la squadra in azione e fare eventuali modifiche”.
Nardini è un giocatore interamente cresciuto nel settore giovanile dei White Sox: “Ho iniziato in 2° elementare dopo che il baseball ci era stato presentato a scuola. Ho provato e ho continuato. Oggi gioco con l’U18 dove abbiamo una squadra forte e aggressiva, possiamo crescere dal punto di vista della disciplina e del carattere. Sto militando anche con la prima squadra dei Dragons in Serie C, dove siamo primi in classifica”.

Per il lanciatore classe 2007 Brenno Pellegrino il raduno è stato uno step importantissimo “Una realtà dove ti metti in gioco con i migliori prospetti d’Italia, una sfida e un onore dove ho cercato di migliorare indipendentemente dal risultato finale”.
Pellegrino inizia a giocare a baseball a 9 anni dopo un’esperienza in un altro sport: “Giocavo a calcio ma non ho trovato un bell’ambiente. I compagni erano scorbutici e utilizzavano brutte parole per l’età che avevano. Nel baseball ho conosciuto un ambiente più tranquillo. Ho iniziato nel Ronchi, poi una parentesi a Cervignano, prima di Buttrio. Ringrazio i miei genitori che mi stimolano e sostengono”.

Chiude Michael Macoratti, interno classe 2007 “È stata un’esperienza bellissima con l’opportunità di mettersi in mostra davanti ai tecnici. A Buttrio gioco nell’U18 dove sono il capitano, grazie alla fiducia degli allenatori e del capitano precedente”.
Da due stagioni Macoratti è anche parte del roster della prima squadra degli Alfa Sistemi White Sox che attualmente milita in Serie A. “Ho la possibilità di allenarmi con Matteo Pizzolini, il capitano della squadra seniores. È un giocatore di altissimo livello che gioca nel mio ruolo e mi sta aiutando nell’approccio alla battuta”.
Il giovane interno si avvicina al diamante nella sua Castions di Strada, seguendo la squadra locale di softball. Inizia a giocare proprio a Castions, poi San Giorgio e infine Buttrio. “Qua siamo seguiti dagli stessi allenatori sia nelle giovanili che nella prima squadra. È un vantaggio perché hanno la tua crescita sotto gli occhi, quindi sanno che sicurezza puoi garantire al livello superiore. Per me questo è un bel percorso, ringrazio gli allenatori Osbel e Ote per la fiducia e i miei genitori che macinano chilometri con l’auto per accompagnarmi ad allenamenti e partite”.

Dalle parole dei ragazzi emerge la filosofia di gestione del settore giovanile dei White Sox. Gli allenatori della prima squadre seguono anche tutte le categorie under, inoltre le collaborazioni con Ponte di Piave e Dragons San Giorgio, permettono ai prospetti di approcciarsi al mondo delle prime squadre, con prime esperienze in Serie C e B. Oltre al gioco vengono insegnati i principi dell’educazione e del rispetto.

Sezione: Altri sport / Data: Lun 16 giugno 2025 alle 11:26
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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