Quando c'è una partita in programma, i tifosi sono sempre emozionati in attesa di assistere al match e ingannano il tempo in tanti modi diversi. C'è chi fa pronostici sulle chat di gruppo, chi indossa la maglia del club come gesto scaramantico e chi si ritrova con gli amici. Vediamo quali sono tutti i rituali più diffusi che i tifosi dell'Udinese adottano prima di una partita.

Oggi non ci limitiamo a contare le ore che mancano al fischio d'inizio, ma ci dedichiamo ad attività inerenti al calcio per prepararci al match. Alcuni tifosi dell'Udinese si scambiano i video dei gol più belli, altri commentano le possibili formazioni, altri ancora accedono ai casinò online come Revolution casino e cercano la sezione dedicata ai giochi a tema calcio per vivere le partite in prima persona. Di questi tempi, tutti abbiamo una routine digitale, il vantaggio dei giochi da casinò è che le partite sono brevi e non c'è bisogno di leggere dei regolamenti complessi. I giochi, che siano slot o giochi di carte, sono semplici da capire, basta una partita rapida e tutto è già chiaro. Alcuni giochi simulano anche i cori da stadio e permettono di vincere delle coppe virtuali, chissà che portino fortuna al club sul campo!

Lo stadio è sempre pieno, ma anche il digitale cresce

Nelle prime giornate di Serie A 2025-26 l'Udinese viaggia su una media di poco superiore ai 21 mila spettatori al Bluenergy Stadium, un dato in linea con la scorsa stagione (22.136 di media dopo 10 gare in casa nel 2024-25). Per una piazza delle dimensioni di Udine è un segnale che il pubblico c'è, segue e continua a venire allo stadio anche se oggi si può vedere tutto dallo smartphone. Il picco di partecipazione c'è stato ad agosto, con più di 3 mila tifosi tra presentazione, allenamenti aperti al Bruseschi e serata allo stadio per caricare la squadra verso l'avvio di campionato.

Perché i tifosi vanno ancora allo stadio? Per tre motivi semplici:

vogliono vedere da vicino i nuovi innesti e mister Kosta Runjaić;

vogliono essere presenti;

vogliono vivere un momento di comunità.

L'Udinese è una delle società che più spesso porta la squadra tra la gente, lo ha fatto anche in occasione della Supercoppa UEFA ospitata in città ad agosto. Questo alimenta un flusso continuo di contenuti che i tifosi si portano dietro fino al match successivo.

Dai cori allo smartphone: il tifo non si spegne tra una partita e l'altra

Nel 2025, in Italia più di 7 milioni di persone hanno guardato i contenuti eSport o lo sport gamificato almeno una volta negli ultimi mesi e circa 3,3 milioni lo fanno ogni settimana. È lì che finiscono anche tanti tifosi di squadre di Serie A medie, Udinese inclusa. La ragione è semplice: è più facile restare in clima partita se puoi giocare, pronosticare, commentare e fare le clip. Le piattaforme fantasy e i giochi legati al calcio hanno superato in Italia gli 800 milioni di dollari di valore e ci si aspetta che possano raggiungere i 2 miliardi entro il 2030.

In mezzo ci sono i gruppi WhatsApp e Telegram dei club friulani, che tengono viva la conversazione, e i contenuti generati dagli stessi tifosi: video dei cori, foto delle coreografie, clip degli allenamenti aperti. È un tifo che lavora per piccoli stimoli continui invece che per un unico grande appuntamento.

Merchandising bianconero: sciarpe e magliette restano il primo segnale di appartenenza

Se guardiamo le immagini dello stadio, la prima cosa che colpisce sono tutte le persone con indosso le sciarpe e le maglie ufficiali. Il merchandising fisico continua a essere una forma di presenza anche nell'era digitale. La società ha spinto molto sugli eventi cittadini e sulle collezioni legate alla storia del club. Per i tifosi, basta una sciarpa nuova o una maglia limited per avere un pretesto di conversazione in curva la domenica successiva.

E poi c'è un aspetto più pratico: chi non può essere sempre allo stadio, molti friulani lavorano fuori provincia o fuori regione, usa la maglia come un modo per esserci lo stesso.

Un tifo che si adatta alla città e al calendario

Udine nel 2025 ha vissuto un anno sportivo più ricco del solito con la presentazione della squadra in centro, la Supercoppa UEFA e gli allenamenti aperti. Questo ha dato ai tifosi l'occasione di sentirsi al centro del calcio anche nei periodi senza partite. Non tutti i club possono permetterselo, ma qui ha funzionato perché la comunità bianconera è abituata a riconoscersi nella città e il club ha saputo portare la squadra fuori dallo stadio.

In pratica, oggi l'attesa per il prossimo match dell'Udinese non è più un tempo morto, è un ecosistema. Ci sono le cose classiche (sciarpa, biglietto, coreografia), c'è il digitale (fantasy, giochi, clip, persino i casinò online con i giochi a tema calcio), c'è la città che ospita gli eventi e la fan zone, c'è lo stadio che resta il punto di arrivo. Insomma, oggi il tifo è così: vicino alla squadra ma anche vicino allo smartphone. E, almeno per ora, sembra funzionare.

Sezione: Tifosi bianconeri / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 08:34
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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