Il Direttore Generale dell'Udinese Franco Collavino ha iniziato la conferenza stampa spiegando il motivo della convocazione dei giornalisti: "La ragione è tra quelle valide. Gerard è un campione che non ha bisogno di presentazioni. Siamo felicissimi di annunciare il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2026. È un messaggio chiaro del fatto che vogliamo ripartire dal nostro simbolo che è un esempio dentro e fuori dal campo. Gerard ha trovato a Udine un contesto per esprimere al meglio tutto il suo talento, scegliendo di legarsi qui in maniera viscerale. Il suo rinnovo è un segnale inequivocabile della direzione del club".

Il Responsabile dell'area tecnica Federico Balzaretti ha commentato "Tutti sappiamo del suo valore. Vogliamo che sia un leader per noi e per tutti i ragazzi giovani. Lo aspettiamo presto in campo, non abbiamo fretta e per questo motivo lo aspettiamo in campo. C'è un nucleo di giocatori importanti, 7-8 che siano veramente il centro per i tanti ragazzi giovani. Loro devono portare la mentalità". 

Successivamente ha preso la parola Deulofeu: "Sapete che già da tempo dico e pubblico che sono felicissimo di essere a Udine. Sta andando molto bene il mio periodo qui perché stimo e apprezzo la città.C'è tanto lavoro da fare, abbiamo visto che siamo forti e possiamo portare l'Udinese in alto e fare cose belle".

Quando pensi di poter rientrare in gruppo?

Per fortuna in questo periodo sto molto bene e il fisico mi sta rispondendo. Non posso dare una data, però sarà presto se continuo a sentirmi così. Questo è l'importante, sono uno esigente che lavora tanto e darò il massimo. Aspetto di essere presto in campo.

Ti senti un simbolo di questo club?

Mi manca ancora un po' per essere un simbolo dell'Udinese, tutti sappiamo i campioni che sono passati di qua. Se prolungo il mio contratto è perché vedo un futuro qua. Abbiamo bisogno di esempi e mi sento di essere uno dei leader. Questa è la mia quarta stagione qua. So chi è Di Natale, mi piacerebbe una cosa simile anche se so che sono molto lontano.

Se non ti fossi fatto male come sarebbe finita la stagione?

Non so cosa sarebbe successo, credo che abbiamo visto che nella prima parte l'Udinese era una cosa importante: le squadre soffrivano con noi. Questo è quello che voglio per la prossima stagione: un'Udinese che sia molto forte e che voglia stare vicino alle squadre importanti.

Chi ti piacerebbe avere in squadra?

Abbiamo giocatori di qualità come Samardzic, Lovric e Beto. Loro capiscono quello che voglio, gli piace intendersi con me e c'è qualità. Per vincere le partite di Serie A a volte però non basta ma bisogna essere costanti e capire l'allenatore. Quando capisci l'idea del mister sei ancora più forte. 

Dove può arrivare l'Udinese?

Non voglio creare aspettative, ma ho visto le squadre forti arrivare qui e abbiamo fatto molto bene contro di loro. Nel 2022 siamo finiti settimi da gennaio a gennaio, quindi siamo forti e dobbiamo farlo per una stagione. 

Hai già parlato con Zarraga?

Ho conosciuto, non aveva la fiducia a Bilbao che voleva. È un giocatore forte, di qualità. Me ne hanno parlato bene. Il suo apporto in campo può darci tanti. Lo voglio aiutare a crescere, è giovane e deve ancora raggiungere il suo massimo livello.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 12 luglio 2023 alle 17:55
Autore: Alessandro Vescini
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