Andrea Sottil ha presentato la gara di domani tra Udinese e Frosinone. Queste le parole rilasciate dal tecnico bianconero a Udinese Tv.

 “Aver superato i 13.000 abbonati è un grande attestato di stima e di passione verso una splendida realtà che da anni partecipa alla Serie A, sfornando tanti campioni. I nostri tifosi non smettono mai di sorprendermi, questi numeri rappresentano la voglia di essere il dodicesimo uomo in campo. Complimenti a loro, noi dobbiamo ricambiare con prestazioni da Udinese”.
 

"Fortunatamente il mercato stasera finirà. Kristensen? Giocatore che lo scouting segue da tempo e in grado di portare fisicità e dinamismo. Può coprire diversi ruoli nonostante la giovane età. Ha una buona tecnica, aveva già iniziato il campionato in patria e quindi lo considero pronto. Entra in una difesa rodata, ma darà il suo contributo”.
 

“Il Frosinone è una squadra che ha dimostrato di avere un’identità ben precisa, Eusebio Di Francesco è un allenatore molto preparato. Hanno grande entusiasmo, hanno vinto meritatamente la Serie B e hanno mantenuto quell’impianto consolidato. I gialloblù corrono, stanno bene e sono organizzati, sanno fare pressing e ripartire in velocità. Hanno giocatori con ottime capacità tecniche e d’inserimento e ne hanno presi altri come Matias Soulé, un ragazzo molto interessante. Dobbiamo approcciare con grande lucidità la gara, come al solito rispettando il Frosinone ma facendo la nostra partita. Non dobbiamo pensare di risolvere la gara in 10/15 minuti ma costruire un match come quello di Salerno, fatto di corsa e umiltà, per portare il pallone nelle zone in cui possiamo metterli in difficoltà”.
 

"Ci vogliono quattro o cinque partite vere di campionato perché si arrivi al top della forma. Adesso veniamo dai carichi del ritiro, dalla fatica, dalle intese che si stanno costruendo. Ciò che fa la differenza nelle prime gare del torneo non è soltanto correre più degli avversari, ma correre bene: non puoi essere sempre aggressivo durante la gara, bisogna saperne leggere i momenti. La squadra è in una buona condizione fisica, stiamo crescendo, ma siamo ancora in rodaggio”.
 

"L'identità che voglio portare avanti e che è sempre la stessa: voler essere protagonisti della partita, non guardare gli altri giocare. A Salerno, secondo me, abbiamo fatto un’ottima gara per 70 minuti, ho visto la squadra che mi piace. Dobbiamo portare a 100 minuti le belle cose fatte, per questo tutti sono indispensabili per raggiungere l’obiettivo comune, coi cinque cambi spesso si determinano gli incontri. Con la definizione della rosa tutti i ragazzi sapranno che dovranno dare il loro contributo, tanto da titolari quanto da subentrati”.
 

“I ragazzi che arrivano hanno tutti qualità, altrimenti non sarebbero qui. I giovani sono fortunati, perché trovano dei giocatori che sono a Udine da tanti anni, un impianto tecnico rodato e un gruppo a livello umano ben amalgamato. Ci vuole solo un po’ di tempo per apprendere i meccanismi e i movimenti. Lucca è ovviamente diverso da Beto, che è in grado di accelerare in maniera unica, ma ha altre caratteristiche importanti e margini di miglioramento molto ampi. Non disdegna l’attacco della profondità e ci dà cose che Beto non ci dava col gioco al piede. Deve perfezionarsi nel servire gli inserimenti dei quinti e delle mezzali, ma si fa trovare dentro l’area. La rifinitura per il gol di Lazar Samardzic l’ha fatta lui, con grande qualità. Success? Ha avuto dei problemi a inizio stagione, va gestito ma sta tornando a una buona condizione fisica. Dobbiamo essere bravi a capire come giocare, si stanno conoscendo tutti”.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 01 settembre 2023 alle 15:09
Autore: Jessy Specogna
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