Finalmente l’Udinese sembra essersi sbloccata, anche se non dal punto di vista del gioco. Il due a uno spuntato contro l’Atalanta alla “Dacia Arena / Friuli” è in effetti il secondo risultato utile consecutivo, ed il fatto che l’Udinese abbia ottenuto i sei punti richiesti dalla società a Delneri quale passaporto per sdoganare la piccola crisi estemporanea che qualche ritiro di lavori forzati aveva aperto non significa che tutto sia magicamente passato. Tutt’altro, per avere la certezza sul fatto che l’Udinese si sia sbloccata dovremo attendere qualche risultato utile in più come per esempio un pareggio in quel dello Stadio “Olimpico” di Roma al cospetto della Lazio, che ben si sposerebbe con un immediatamente successivo risultato vittorioso contro il Cagliari, la domenica successiva a Udine. Logico, poi a Udine arriverebbe il Napoli, e la magica catena di risultati che così sarebbe realizzata si interromperebbe, perché ben difficile per l’Udinese sarebbe ora ottenere lo scalpo dei Partenopei, pure in casa propria. Però è chiaro che sarebbe un bel avviarsi quello ipoteticamente perfezionabile sino alla partita contro il Cagliari. Poi c’è da mettere in conto l’elemento principale. Il grosso problema di questa Udinese è che anche contro l’Atalanta il gioco delle zebrette friulane si è visto solo per brevissimi tratti, e questo significa una cosa sola, visto che non è l’unica partita che le cose vanno in questa direzione. Questo varrebbe unicamente la conferma del fatto che questa Udinese non dispone di una fisionomia di gioco ben definita, e detto quando siamo già a novembre la cosa non può che suonare come un campanello d’allarme.

E quindi questo è l’unico elemento da prendere in considerazione se si va a pensare cosa manca a questa Udinese per essere quella che vogliamo. Da qua a Natale l’Udinese dovrà porsi un unico obiettivo: trovare un filo logico ed una linea di sviluppo del gioco sufficientemente fluente. Non andiamo ora a vedere di chi o di cosa sia la colpa di questa mancanza una fluidità di gioco. L’unico obiettivo deve essere quello di migliorare, soprattutto per quanto attiene all’aspetto motivazionale proiettato sull’evento gara. Ma in merito a questo Delneri avrà quasi sicuramente provveduto a strigliare i suoi, e siamo sicuri che continuerà a farlo fino a quando l’Udinese non giocherà abbastanza bene e per un minutaggio gara sufficiente. Poi potremo dire probabilmente di essere finalmente soddisfatti di una Udinese che a quel punto avrà proprio tutte le credenziali utili ad arrivare dove si prefigge in campionato. Ora i punti in classifica per l’Udinese sono 12, praticamente poco meno di quelli incamerati da altre floride realtà quali Bologna, Chievo ed Atalanta. Se ora l’Udinese mantiene questa velocità di crociera il passo è sicuramente quello che potrà portare la squadra bianconera ad una comoda salvezza, forse anche più abbondante di quanto attualmente ci si possa auspicare.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 01 ottobre 2017 alle 17:00
Autore: Valentino Deotti
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