Ai microfoni di Udinese Channel ha parlato Luis Muriel, dopo un doppio allenamento, in mattinata in palestra e nel pomeriggio sul campo, per recuperare dall'infortunio patito negli ultimi minuti del match contro la Fiorentina.

Luis, si lavora tanto per recuperare il prima possibile: hai tantissima voglia di giocare.
"Sto lavorando tantissimo per tornare e fare bene. Il mio obiettivo è quelo di ritrovare la miglior forma possibile per aiutare i miei compagni".

Hai avuto un compagno di allenamento speciale...
"Si, ho chiesto a mio fratello di venire con me. Anche lui fa il calciatore in Colombia ed è venuto con me per non restare da solo, perché a volte è noioso allenarsi da soli"

Contro il Livorno è stata una vittoria importante e adesso in spogliatoio è appeso il -20...
"Si, è stata una vittoria molto pesante per il nostro obiettivo e adesso dobbiamo continuare così, lavorando bene, come fatto nelle ultime gare, tranne quella con il Torino. Dobbiamo continuare su questa strada, facendo sempre risultato, che è la cosa più importante"

In Colombia hai lavorato con temperature molto diverse. Stai sentendo un po' di sbalzo?
"In Colombia c'erano 35°C, qui lavoriamo sempre con 4/5°C, a volte anche a 0°. C'è differenza di temperatura, ma per tornare in forma non mi interessa: devo lavorare e fare sempre bene"

Ti piace il gruppo sorteggiato dalla Colombia al Mondiale (Grecia, Costa d'Avorio e Giappone)?
"E' un gruppo molto complicato, ma siamo consapevoli che se facciamo bene possiamo passare il turno. Dobbiamo lavorare molto sul piano fisico"

Il Mondiale è il tuo obiettivo primario per il 2014...
"Si, il mio obiettivo è quello di essere nella lista dei 23 convocati, pensando sempre all'Udinese e a finire bene il campionato, cercando di raggiungere i nostri obiettivi il prima possibile"

In Colombia ti sei vestito da Babbo Natale per i bambini del tuo paese: è un bellissimo gesto...
"Lo faccio da quattro anni, ma questa volta con me l'ha fatto anche la gente del mio paese, tra cui il sindaco, con cui abbiamo creato una società per dare regali con più organizzazione: prima portavo i regali ai quartieri poveri, dandoli a chiunque, mentre ora abbiamo fatto delle liste con i nomi dei bambini, sapendo così a chi dare i regali. Abbiamo cercato di regalare un sorriso a tutti."

Sarai in campo nella prima partita del 2014?
"Spero di esserci: sto lavorando tantissimo per poter essere subito in campo e aiutare i miei compagni, che è la cosa che più voglio in questo momento"

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 25 dicembre 2013 alle 12:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
vedi letture
Print