Il Torino si conferma bestia nera dell’Udinese, che dopo aver perso la gara d’andata ad Ottobre, perde anche in casa dei granata. A decidere la partita è il gol di Karamoh, inizialmente annullato per fuorigioco ma poi convalidato dal VAR.

Una partita sporca, come ampiamente prevedibile, che ha visto l’Udinese subire la fisicità e l’intensità della squadra di Juric. Una partita dove bisognava dare continuità alla prestazione fornita contro il Verona (nonostante non fosse arrivata alla vittoria) ma che invece è un passo indietro rispetto all’ultima uscita. La prova messa in piedi dai bianconeri risulta simile a quella offerta contro la Sampdoria, ma stavolta la maggiore qualità dell’avversario ha fatto sì che la squadra friulana tornasse a casa senza alcun punto. Il migliore dei bianconeri è stato senza dubbio Silvestri, che specialmente nel primo tempo ha tenuto a galla i suoi uomini con ottimi interventi. Ancora una volta invece, ci troviamo a parlare di quanto sia mancata qualità ma soprattutto lucidità nella zona offensiva del campo: dopo il gol subito l’Udinese la reazione ce l’ha, ma è comunque troppo poco per provare a pensare di impensierire una difesa solida come quella del Torino. L’unica sbavatura difensiva granata non viene sfruttata a dovere da Beto, che sul tocco corto di Schuurs prova a saltare Milinkovic Savic in uscita che però ha la meglio nel duello con l’attaccante portoghese. La buona notizia in casa bianconera è sicuramente il buon ingresso in campo di Thauvin, il quale nei suoi primi venti minuti con la maglia dei friulani ha messo subito in chiaro di avere molta voglia di mettersi in gioco per aiutare la squadra. Sicuramente il suo inserimento sarà fondamentale (assieme al rientro di Pereyra) per innalzare la qualità nella trequarti avversaria.

L’Udinese subisce subito la prima sconfitta del girone di ritorno, vanificando di fatto i quattro punti conquistati nelle ultime due partite. Il settimo posto viene “lasciato” in mano al Torino che ora ha un punto in più dei bianconeri. Quella di ieri era una partita importante specialmente dal punto di vista psicologico, nella quale sarebbe stato importante fare una buona prova contro un avversario in salute come il Torino. La prestazione invece ha lasciato a desiderare e ha messo nuovamente alla luce tanti aspetti su cui migliorare. Di lavoro da fare ce n’è e ce ne sarà molto; la squadra bianconera è lontana dall’essere quella squadra aggressiva e cinica ammirata ad inizio stagione e servirà un cambio di marcia deciso per tornare su alti (e altri) ritmi di gioco.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 febbraio 2023 alle 10:22
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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