Le strade di Fabio Cannavaro e dell'Udinese si separano. Dopo due incontri tra il tecnico napoletano e Gino Pozzo, la proprietà friulana ha deciso di non confermarlo sulla panchina bianconera per puntare su altri profili. Un epilogo di non troppa difficile previsione visto il modo in cui è stata gestita la vicenda. Si parte dall'arrivo del Pallone d'Oro 2006 un mese e mezzo fa. Contratto a gettone (pagato partita per partita) e nessuna opzione di rinnovo automatico in caso di conquista della salvezza. Una volta raggiunta la stessa a Frosinone, quindi, bisognava sedersi nuovamente a trattare per continuare assieme. 

E così è stato fatto. Nel primo incontro tra le parti è stata ribadita la stima reciproca ma nessuna firma, un appuntamento a qualche giorno più tardi per avere del tempo per riflettere. Così Cannavaro va in vacanza (prima la Cina e poi il ritorno a Napoli) mentre Gino Pozzo torna a Londra ed è proprio in Inghilterra che c'è il secondo summit. L'allenatore conferma la sua intenzione a continuare sulla panchina bianconera e per farlo rinuncia alla parte di trattative legate alla questione economica. Per Fabio infatti non è mai stato un problema di soldi (avendo fatto una prestigiosa carriera da giocatore e avendo in piedi ancora oggi diverse collaborazioni). 

Non è stato nemmeno un problema di progetto. Cannavaro è entrato a pieno nella filosofia della società capendo benissimo la necessità di cedere qualche elemento in rosa ogni anno per mantenere la squadra sostenibile. Vedendo però il potenziale inespresso di questa rosa, aveva chiesto di mantenere 2/3 punti fermi attorno ai quali costruire il gruppo per la prossima stagione. 

Richieste facilmente esaudibili, ma allora perché non è stato confermato? L'Udinese ha preferito puntare su altre figure di allenatore. Più un "maestro di calcio", un tecnico con il quale costruire un percorso pluriennale. Per la società, quindi, Cannavaro non rientrava in questi parametri ed è arrivata la separazione tra le parti. Ora si cercherà in fretta un nuovo mister, perché la prossima stagione è già alle porte. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 09 giugno 2024 alle 11:17
Autore: Alessandro Vescini
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