Zeljko Brkic ha completamente recuperato dalla lombalgia che lo aveva tenuto costretto ai box un paio di settimane fa. Il portiere bianconero è di nuovo abile e arruolato ma, probabilmente resterà ancora in panchina. Scuffet ha dato ampie garanzie di affidabilità e Brkic, fino a prima dell'infortunio portiere titolare, è passato in secondo piano nelle gerarchie di Guidolin.

Proprio il tecnico bianconero in conferenza stampa, alla domanda su chi farà giocare in porta contro l'Atalanta, ha risposto che Scuffet ha fatto sempre bene e che dovrà decidere se confermarlo ancora o riconsgnare la porta friulana a Brkic. Situazione delicata, che Guidolin dovrà gestire al meglio per non bruciare i suoi due portieri. Da una parte c'è un giovane Scuffet, lanciato nel grande calcio e che in campo sembra essere un veterano, dall'altra c'è un portiere di maggiore esperienza come Brkic che, a parte qualche infortunio sul campo, ha dimostrato tutto il suo valore.

Il pericolo è quello di 'bocciare' uno dei due. In particolare Brkic potrebbe accusare il colpo se non dovesse scendere in campo da titolare. I precedenti ci hanno insegnato che in queste circostanze regna l'equilibrio. Lo stesso Buffon quando esordì in Serie A giocò 7 partite di fila per poi tornare a sedersi in panchina. L'anno successivo si giocò poi alla pari il posto con Bucci. Potrebbe accadere la stessa cosa con Scuffet e Brkic, con la certezza che Guidolin ha due portieri di assoluta affidabilità sia per l'immediato che per il futuro. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 20 febbraio 2014 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
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