Sconfitta pesante per l’Atalanta, che cade a Udine mostrando una versione spenta e prevedibile di sé. La squadra di Juricnon riesce mai ad accendere il ritmo né a trovare sbocchi offensivi, punita dal gol dell’ex Zaniolo e incapace di reagire.

Carnesecchi 6,5 – Evita un passivo peggiore con almeno tre interventi importanti, tra cui una parata super su Karlstrom. Incolpevole sul gol di Zaniolo, il migliore dei suoi.

Kossounou 6 – Fa il possibile per contenere le transizioni friulane e non commette errori gravi. Tiene la posizione con disciplina. Dal 85’ Brescianini sv

Hien 5,5 – Duello fisico continuo con Buksa, che regge a tratti. Qualche incertezza di troppo con il pallone tra i piedi, dove rischia più volte.

Djimsiti 5,5 – Ordinato ma poco incisivo. Quando l’Udinese accelera, si fa trovare statico e finisce per perdere lucidità nel finale.

Zappacosta 6 – Entra lentamente in partita, poi cresce nella ripresa e confeziona un assist potenziale non sfruttato dai compagni. Prestazione sufficiente ma senza guizzi.

Ederson 5,5 – Troppo lento nelle scelte e nelle letture, dà l’impressione di essere fuori condizione. Non riesce mai a dare ritmo alla manovra.

Pasalic 5 – Inizia cercando di dare ordine, ma col passare dei minuti si spegne. Leggero nei contrasti e impreciso negli appoggi.

Zalewski 5 – Giornata no. Spaesato, sbaglia tempi e passaggi, mai incisivo né in fase offensiva né in copertura. Dal 77’ Bellanova sv

Samardzic 5,5 – Torna da ex ma non lascia traccia. Soffre la fisicità dei centrocampisti friulani e non trova mai lo spazio per accendere il gioco. Dal 77’ De Ketelaere sv

Sulemana 5 – Lento e impreciso, non riesce mai a dare profondità alla manovra. Colpevole anche in occasione dell’azione che porta al gol friulano. Dal 58’ Lookman 5,5 – Entra per dare imprevedibilità, ma non viene mai messo in condizione di incidere.

Scamacca 5,5 – Rientra dopo due mesi e la ruggine si vede. Kabasele lo contiene con esperienza, non riesce mai a liberarsi per il tiro. Dal 58’ Krstovic 5 – Peggio del compagno: perde contrasti, si fa anticipare e si becca un giallo evitabile.

All. Juric 4 – La sua Atalanta è lenta, piatta e senza anima. La squadra non segue i suoi dettami e manca totalmente di intensità e idee. Urge una scossa: così, la Dea è irriconoscibile.

Sezione: Pagelle / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 17:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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